Emergenza

Ordinanza sul risparmio idrico anche a Merate

L'acqua potabile potrà essere utilizzata solo per usi domestici, alimentari e igienici.

Ordinanza sul risparmio idrico anche a Merate
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Anche il sindaco di Merate Massimo Panzeri, come avvenuto a Casatenovo e in altri paesi del territorio, ha emanato un'ordinanza sul risparmio idrico che limita l'utilizzo dell'acqua potabile solo ad alcuni contesti. Sono previste multe per chi non la rispetta.

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Lo stato di emergenza

L'ordinanza di ieri, venerdì, è la conseguenza dell'emergenza idrica, dichiarata la scorsa settimana dal presidente della regione Lombardia col decreto n.917, che resterà in vigore almeno fino al 30 settembre 2022. La nostra regione, e non solo, sta infatti affrontando un periodo di forte siccità per cui è fondamentale evitare qualsiasi spreco di acqua.

L'ordinanza sul risparmio idrico

Il sindaco di Merate ha ritenuto necessario emanare un'ordinanza sul risparmio idrico così da poter garantire a tutti i cittadini acqua per soddisfare i proprio bisogni primari ed evitare sprechi: L'acqua potabile potrà essere utilizzata solo per necessità igieniche, alimentari e domestiche. Sarà quindi vietato usufruirne, ad esempio, per irrigare e annaffiare a spruzzo i giardini, lavare cortili e piazzali, lavare veicoli privati (eccetto negli autolavaggi) e riempire vasche, piscine o fontane ornamentali. Anche dove consentito il sindaco invita ad un uso razionale e corretto dell'acqua potabile.

Le sanzioni

Chi non rispetta l'ordinanza sarà punito con le sanzioni pecuniarie previste dall'articolo 7 bis del decreto legislativo 267/2000.  Il sindaco dispone inoltre che siano effettuati controlli da parte delle Forze dell'ordine e della Polizia locale per far rispettare l'ordinanza.

 

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