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Oltre 30.000 euro raccolti per l’Hospice “Il Nespolo” di Airuno

L'iniziativa, nelle sue diverse tappe, ha saputo unire arte, solidarietà e comunità, trasformandosi in un gesto corale

Oltre 30.000 euro raccolti per l’Hospice “Il Nespolo” di Airuno

Grande risultato quello ottenuto dall’Associazione Fabio Sassi: conclusasi la mostra “Miró, Chagall e le riviste più belle del mondo”, il totale raccolto destinato all’Hospice di Airuno supera i 30.000 euro.

La straordinaria risposta del territorio

Un ruolo fondamentale è stato svolto da Oreste Bellinzona, gallerista che ha donato la quasi totalità delle opere esposte nella mostra. Delle 105 litografie messe a disposizione, 103 sono state acquistate da imprenditori, professionisti e cittadini che hanno scelto di sostenere la campagna “Un’altra luce, lo stesso orizzonte”. Le ultime due opere rimaste, entrambe opere di Chagall, verranno proposte dall’Associazione in un prossimo appuntamento dedicato.

L’incasso totale generato dall’evento è di 30.700 euro; tolti i costi vivi pari a 2.657 euro dovuti all’organizzazione e alla promozione dell’iniziativa, il risultato netto è di 28.043 euro.

L’iniziativa non sarebbe stata possibile senza la generosità di Bellinzona, che oltre ad aver donato la collezione, ha messo a disposizione per dieci giorni la galleria di Via Visconti a Lecco. Figura importante anche quella di Michele Tavola, appassionato storico d’arte che ha accompagnato il pubblico alla scoperta delle opere nei due appuntamenti di Lecco e Merate. Ringraziamenti rivolti anche alla Fondazione Comunitaria del Lecchese (che ha offerto anche lo spazio dell’Officina Badoni per l’inaugurazione della mostra), all’ospitalità elegante di Colombo Giardini nella Villa Lavezzari per la serata conclusiva, e anche a Allianz Bank Financial Advisors, partner della mostra. Le risposte ricevute dai tanti stakeholders coinvolti – imprenditori, professionisti, sostenitori storici e nuovi – confermano la riconoscenza da parte del territorio per le azioni svolte dall’Hospice e dalla Fabio Sassi.

Michele Tavola, il curatore

Così è intervenuto il presidente Giancarlo Ferrario: “Questa esperienza ha mostrato quanto una comunità possa essere capace di trasformare la bellezza in solidarietà concreta. Ogni opera acquistata è diventata un gesto di cura verso Il Nespolo e verso le persone che vi vengono accolte. A nome dell’associazione, il nostro grazie più sincero”.

“Molte persone non conoscevano la nostra realtà e si sono avvicinate con interesse, ascolto e sensibilità – sottolinea la vicepresidente Marisa Corradini – Abbiamo sentito forte la vicinanza del territorio e il desiderio condiviso di sostenere un luogo che appartiene a tutti”.

Con la chiusura della mostra si conclude un percorso che ha saputo avvicinare mondi diversi – arte, impresa, cittadinanza – uniti da un obiettivo comune: sostenere l’Hospice Il Nespolo e continuare a offrire dignità, prossimità e cura alle persone e alle famiglie che attraversano momenti di fragilità.