Olimpiadi: la brembatese Chiara Consonni dedica l'oro a Yara Gambirasio
La ciclista 25enne aveva due anni meno della ginnasta quando avvenne la sua scomparsa, ma conosce il padre, che è un suo tifoso
Chiara Consonni, la ciclista di Brembate Sopra medaglia d'oro nella Madison alle Olimpiadi di Parigi, ha dedicato la sua vittoria anche a Yara Gambirasio, la ginnasta di 13 anni sparita nel novembre 2010 e ritrovata morta a febbraio 2011. Per il suo omicidio, è stato condannato all'ergastolo Massimo Bossetti.
L'atleta abita con la sua famiglia nello stesso paese di Yara e lì, dopo i giochi, è tornata insieme al fratello Simone, dopo che quest'ultimo ha invece ottenuto il bronzo nell’inseguimento a squadre e l’argento nella Madison.
Olimpiadi: la brembatese Chiara Consonni dedica l'oro a Yara Gambirasio
Quando la ragazzina sparì dopo essere uscita dalla palestra, la giovane Chiara aveva due anni meno di lei e non la conosceva bene, come ha spiegato, ma conosce la sua storia e quando è in paese incontra anche il padre della ginnasta.
«Aveva due anni più di me. Non l’ho conosciuta - ha dichiarato l'olimpionica 25enne in un'intervista a Il Giorno -. Ero ancora troppo piccola per capire. Però conosco la sua storia, è come se la sua figura non fosse mai uscita dai miei pensieri. Di recente ho visto il docufilm».
Consonni ha poi spiegato di avere già incontrato il padre della ragazzina, che la segue nei suoi risultati sportivi: «Conosco il padre di Yara, che è un mio grande tifoso - ha rivelato -. Capita che ci vediamo al bar per un caffè, mi dice che mi segue. Dedico la mia vittoria anche a Yara. Era un’atleta. Chissà, se fosse vissuta magari oggi sarebbe una olimpionica».