L'intervista

Olimpiadi 2026, Rossi: "Grande occasione per il turismo lecchese"

"FreeSkiPass questa volta è stato limitato agli Under 16, ma visti i risultati positivi conseguiti questa sarà una delle misure che adotteremo in vista delle Olimpiadi 2026: pensiamo di estenderla agli Under 18 e ampliarla agli Over 65"

Olimpiadi 2026, Rossi: "Grande occasione per il turismo lecchese"
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La sfida strategica delle Olimpiadi invernali Milano Cortina per rilanciare il turismo valtellinese, lecchese e lombardo. L’ennesima riuscita della prova generale svoltasi a Bormio in occasione della Coppa del Mondo di sci. Il grande successo del FreeSkiPass. Antonio Rossi, 53 anni, sottosegretario di Regione Lombardia a Sport e Grandi Eventi, è molto fiducioso in vista dell’imminente passaggio del testimone tra Pechino e Milano Cortina per l’evento del 2026. Il pluricampione olimpico  lecchese è consapevole che non mancheranno le difficoltà: lungo il percorso dei prossimi quattro anni ci sarà qualche ostacolo ma sono tutte criticità superabili. Lo dice in base alla sua straordinaria carriera sportiva che lo ha visto vincere 3 medaglie d’oro, 2 d’argento e 1 di bronzo ai Campionati di Mondo di canoa e 3 ori, 1 d'argento e 1 di bronzo nel corso delle sue 4 partecipazioni olimpiche a Atlanta, Barcellona, Sydney e Atene. “Non andrò a Pechino, ci sono troppe restrizioni ed è ancora più chiusa rispetto ai giochi olimpici estivi di Tokyo - confida Rossi - Non ha senso andare per stare in albergo e partecipare solo alla cerimonia di chiusura del 22 febbraio. Probabilmente anche il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, si affiderà a una presenza video. Ovviamente l’Italia sarà adeguatamente rappresentata dai due sindaci di Milano e Cortina, Beppe Sala e Giampietro Ghedina. Poi il 13 marzo, una volta terminati i giochi paralimpici, arriverà la fiamma olimpica prima al Quirinale e poi a Palazzo Chigi: è lì inizierà il count down”.

Le Olimpiadi 2026 rappresentano una sfida straordinaria per far fare un salto di qualità al turismo valtellinese, lecchese e più in generale a tutto il sistema lombardo. Ma siamo pronti?

“Si - risponde Rossi senza esitare - Certo, mancano solo quattro anni, non c’è tempo da perdere, soprattutto dal punto di vista delle opere da realizzare, ma confido che Anas e Rfi mettano in campo tutte le loro forze per far fare bella figura alla Valtellina, alla Lombardia e a tutto il Paese. Sono fiducioso perché finalmente si è insediato il commissario Luigi Valerio Sant’Andrea che dispone di poteri straordinari per realizzare tutte le opere infrastrutturali collegate alle Olimpiadi. I finanziamenti ci sono, i progetti sono in fase avanzata, adesso bisogna correre per realizzare tutti gli interventi. I lavori sono tanti: si va dalla Lecco-Bergamo agli svincoli della Statale 36 a Dervio e Piona, dai lavori di ampliamento del nodo di Sondrio alla tangenziale di Tirano, ma ci sono pure alcune opere accessorie che possono rendere migliore l’offerta dei nostri territori come la ciclabile Lecco-Abbadia”.

C’è attesa per le Olimpiadi? C’è consapevolezza dell’importanza di questo evento?

“Si. Ne ho avuta conferma proprio prima di Natale a Bormio in occasione della Coppa del Mondo di Sci, che hanno visto la gara di discesa libera con la nuova, grande vittoria di Domink Paris, e del Super Gigante. A parte il rinvio del secondo Super Gigante per le avverse condizioni atmosferiche, tutto è andato per il meglio: organizzazione perfetta, tanta gente, atleti entusiasti e tutto all’interno di uno scenario magnifico. Ho avuto modo anche di incontrare gli amministratori comunali dell’Alta Valle: tutti sono consapevoli dell’importanza della sfida olimpica e impegnati a farsi si che possa essere un successo per tutto il territorio”.

Vale anche per gli operatori economici, gli albergatori, gli impiantisti e più in generale la filiera ricettiva?

“Si. Sono tutti sul pezzo. E non mi riferisco solo a Bormio, Livigno e l’Alta Valle”.

Tra i cittadini però non si vede ancora tutto questo entusiasmo.

“Durante le gare di Coppa del Mondo di Sci ha avuto solo ritorni positivi anche da parte della gente comune. Sono molto fiducioso per il futuro anche perché adesso entrerà in campo la Fondazione Milano Cortina con le sue iniziative e i suoi eventi proprio per creare un clima positivo e di grande partecipazione alle Olimpiadi”.

'Freeskipass' ha avuto grandi numeri

"Quest'iniziativa ha ottenuto un grande successo che ha permesso di far avvicinare tanti giovani lombardi allo sci, di riportare molte famiglie sulla neve e di aiutare la ripartenza dell'intero settore del turismo sportivo di montagna, fortemente penalizzato lo scorso anno dalle chiusure degli impianti per le restrizioni Covid. La promozione promossa dalla Regione ha spinto molte famiglie ad avvicinarsi o a ritornare allo sci. Sono state emesse, infatti, circa 8.000 nuove tessere SkipassLombardia. Tessere che rimarranno utilizzabili per il resto della stagione".

Quali sono le stazioni sciistiche che ne  hanno maggiormente beneficiato?

"Le stazioni che hanno fatto registrare l'emissione di più giornalieri gratuiti sono state quelle di Ponte di Legno con 6.938 biglietti, Bormio con 6.888, Barzio con 5.503, Livigno con 5.183 e Madesimo con 5.008. In cinque hanno totalizzato il 53% degli skipass omaggio. Nel complesso, comunque, abbiamo notato una distribuzione piuttosto omogenea delle giornate 'Freeski' lungo tutto il periodo, con adesioni proporzionale alle dimensioni dei comprensori sciistici".

Quindi gli imprenditori degli impianti di risalita, dopo due anni piuttosto complicati, saranno soddisfatti…

"Colgo l'occasione per ringraziare tutti i gestori degli impianti di risalita delle stazioni di sci lombarde che hanno aderito alla promozione e dato il successo ottenuto anticipo già che siamo al lavoro per riproporre l'iniziativa anche per il prossimo inverno”.

In vista delle Olimpiadi ci saranno novità?

“Si. Il FreeSkiPass questa volta è stato limitato agli Under 16, ma visti i risultati positivi conseguiti questa sarà una delle misure che adotteremo in vista delle Olimpiadi 2026: pensiamo di estenderla agli Under 18 e ampliarla agli Over 65, oltre che di confermare le lezioni con i maestri di sci. In questo modo aiutiamo gli impiantisti e un po’ tutta la filiera del turismo”

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