Provocazione

"Olgiate non è un paese per disabili": la minoranza contro le barriere architettoniche

La denuncia del capogruppo Stefano Golfari, che convoca tutte le parti a una riunione

"Olgiate non è un paese per disabili": la minoranza contro le barriere architettoniche
Pubblicato:

Olgiate Molgora non è un paese per persone disabili, che non possono andare in Posta, in banca, al bar, dall’avvocato né dal notaio.
E’ una denuncia alle barriere architettoniche presenti nel comparto residenziale e architettonico di via Canova 39 quella lanciata, attraverso una lettera, dal capogruppo di minoranza Stefano Golfari.

Troppe barriere architettoniche: "Olgiate non è un paese per disabili"

Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni dai cittadini, il consigliere ha deciso di agire in prima persona, organizzando una riunione alla quale ha convocato persino il sindaco Giovanni Battista Bernocco. «Un piccolo gradino di pochi centimetri fa da barriera architettonica che rende difficoltoso, e spesso impossibile, alle persone in condizioni di disabilità motoria, l’accesso al porticato dell’ampio immobile condominiale. La barriera architettonica pregiudica l’accesso inclusivo all’ufficio postale, allo sportello bancario di Deutsche Bank, ad altri importanti uffici di ampio utilizzo quali studio legale e studio notarile, oltre che al bar ristorante Le Palme - scrive Golfari - Tutti luoghi e servizi dai quali i disabili in sedia a rotelle sono, di fatto, esclusi. La prassi oramai consueta di chi è costretto all’uso della carrozzina è quella di rivolgersi altrove, dove trova accessi inclusivi».

"Il problema è stato segnalato più volte"

Un problema che, come sottolinea Golfari, perdura da anni ed era già stato segnalato dalla minoranza in Consiglio, seppur la sua risoluzione sia tutt’altro che complessa. «L’accesso inclusivo sarebbe doverosamente garantito realizzando un banale scivolo di accesso di poca spesa, adeguato al sali-scendi delle carrozzine ma anche dei passeggini per bambini, di carrelli porta pacchi, trolley e quant’altro dotato di ruote» prosegue Golfari.

Golfari convoca tutti in una riunione

Così il capogruppo ha preso l’iniziativa e ha deciso di organizzare una riunione, convocando Poste, banca, amministratore di condominio, titolari del bar e anche il sindaco. «La proprietà è privata, ma parliamo comunque di servizi importanti per la cittadinanza e spero che il sindaco possa usare la sua funzione di mediazione per risolvere la questione - spiega Golfari - Non ci vuole granché, basterebbe posizionare una rampa, anche a livello di costi non mi sembra si stia parlando di chissà cosa».
La convocazione è per sabato 1° marzo alle 11 nella sala di via Canova 2. Secondo Golfari «è una piccola questione, ma non superflua. Ne va della cultura civile alla quale vogliamo, o non vogliamo, ascrivere le nostre persone e il nostro destino».
Gloria Fendoni

Seguici sui nostri canali
Necrologie