Un gesto solidale

Nuovi ambulatori medici grazie alla donazione di un farmacista generoso

Ad Airuno Giovanni Pirola ha messo a disposizione gratuitamente alcuni locali di sua proprietà

Nuovi ambulatori medici grazie alla donazione di un farmacista generoso
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La comunità di Airuno è pronta a ringraziare il suo farmacista generoso, che ha messo a disposizione dei locali per realizzare i nuovi ambulatori medici.

Nuovi ambulatori medici grazie al farmacista generoso

«Ho messo a disposizione i miei locali come ambulatori medici semplicemente perché ho pensato al bene del mio paese. Non ho fatto nulla di straordinario».
E’ con semplicità e umiltà che lo storico farmacista di Airuno, il dottor Giovanni Pirola, spiega la propria decisione di mettere a disposizione tre locali di sua proprietà per permettere la realizzazione di ambulatori di medicina generale in paese. Impegnato nella farmacia in via Statale, aperta dal padre Mario negli anni ‘60, ormai da ben 34 anni, il professionista nutriva da anni la speranza di poter rilevare dei locali da poter trasformare in ambulatori e appena se ne è presentata l’occasione, un paio di anni fa, si è mosso immediatamente.

Gli ambulatori saranno proprio davanti alla sua farmacia

«Gli ambulatori avranno sede nell’edificio davanti alla farmacia, quindi in una posizione comoda anche per l'eventuale ritiro di farmaci - ha spiegato Pirola - L’obiettivo è proprio quello di andare incontro alla popolazione e garantire un servizio essenziale, come è l’avere un medico di base in paese. E’ importante soprattutto per la fasce fragili della popolazione, ad esempio gli anziani o chi non ha la patente. E’ difficile doversi sempre spostare in un altro comune per fare una visita e non tutti hanno qualcuno che possa accompagnarli».
Per favorire l’adesione dei medici di medicina generale alla manifestazione di interesse pubblicata dall’Amministrazione comunale, Pirola ha inoltre deciso di non stabilire alcun canone di affitto per i locali, in modo che rimangano solo le spese minime per le utenze.

Nessun canone di affitto, si pacheranno solo le utenze

«L’accordo con l’Amministrazione comunale non è ancora formalizzato e stiamo aspettando conferme da alcuni medici che sarebbero disponibili a collaborare. L’idea è solo quella di dare una mano, anche perché altrimenti il nostro paese si spopolerebbe di servizi. E’ importante invece garantire la presenza di ambulatori medici accessibili a tutti».
Oltre che come veri e propri ambulatori per medici di medicina generale, però, Pirola vorrebbe organizzare l’immobile per garantire un servizio il più ampio possibile.
«Delle tre salette, una sarà un vero e proprio ambulatorio - ha infatti spiegato - Una seconda mi piacerebbe tenerlo per i servizi più strettamente sanitari offerti dalla farmacia, come ad esempio i vaccini, e la terza vorrei invece metterla a disposizione di medici specialisti, come degli psicologi. Una persona mi ha già detto che sarebbe interessata, vedremo cosa riusciremo a fare. Ho sempre voluto rilevare dei locali proprio per realizzare tutto questo e ora finalmente ci stiamo riuscendo».

Il ringraziamento dell'Amministrazione

Soddisfatta anche l’Amministrazione comunale, che ha voluto ringraziare il dottor Pirola per il proprio impegno a servizio della cittadinanza: «E’ una cosa a cui teniamo molto - ha commentato la vicesindaco Adriana Rossi, che si sta interfacciando personalmente con i medici di medicina generale interessati - Stiamo continuando a lavorare per garantire questo importante servizio al paese, è un impegno costante».
«Ci teniamo a ringraziare il dottor Pirola, che ha pensato al paese e ha avuto una visione d’insieme importante - ha sottolineato il sindaco Alessandro Milani - C’erano dei lavori da fare per sistemare i locali e ha pensato anche a quello. Nel frattempo la dottoressa Martina Redaelli ha dato la propria disponibilità. Stiamo sentendo anche altri medici e, in base anche ai loro impegni con altri Comuni, stiamo cercando di capire se ce ne siano altri che potrebbero operare nei nuovi ambulatori in paese. La speranza è che altri medici aderiscano, anche in futuro».

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