Scoperta straordinaria

Nel cantiere della scuola rinvenuti resti del Neolitico

Ad annunciarlo sono state, nella giornata di oggi, lunedì, Alice Sbriglio, funzionaria archeologa della Soprintendenza e Marta Comi, vicesindaco con delega proprio al progetto del nuovo istituto di Casatenovo

Nel cantiere della scuola rinvenuti resti del Neolitico
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Nel cantiere della scuola di Casatenovo rinvenuti resti del Neolitico. Ad annunciarlo sono state, nella giornata di oggi, lunedì, Alice Sbriglio, funzionaria archeologa della Soprintendenza e Marta Comi, vicesindaco con delega proprio al progetto del nuovo istituto.

Resti del Neolitico a Casatenovo

Nello specifico, le operazioni, portate avanti dagli archeologi incaricati Paolo Corti e Benedetta Castelli, sono durate diverse settimane nel corso dell’estate.

L’asportazione di un primo livello di terreno dello spessore di circa 40-60 centimetri ha portato alla luce frammenti sparsi di ceramica e schegge di lavorazione in selce. Gli archeologi hanno dunque circoscritto l'area dei ritrovamenti per valutare l'estensione del deposito, verificando che esso si concentra, allo stato attuale, nella porzione nord-ovest del cantiere. Oltre ai frammenti sparsi, in questa stessa area, il lavoro archeologico ha individuato anche il residuo di un pozzetto riempito con sedimento nerastro, tipico indizio della presenza antropica.

Il pozzetto neolitico individuato nella porzione nord-ovest del cantiere durante lo scavo

All'interno del sedimento erano collocate porzioni di recipienti in ceramica e vari frammenti sparsi, che da una prima valutazione si ritengono collocabili in età neolitica.

«Questo ritrovamento è particolarmente importante perché sposta indietro di almeno 3mila anni la più antica frequentazione del territorio - ha commentato Alice Sbriglio - L’assistenza archeologica proseguirà quando riprenderanno i lavori di scavo e per tutta la loro durata, in modo da verificare la presenza di eventuali altri resti. Il costante lavoro di tutela della Soprintendenza ha portato importanti frutti e arricchito la conoscenza della storia del territorio non solo di Casatenovo, ma anche dell’intera Brianza. Riteniamo fondamentale e con piacere contribuiamo a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della tutela archeologica, in particolare i ragazzi che saranno i fruitori della nuova scuola».

«I ritrovamenti archeologici nel cantiere della nuova scuola ci mostrano quanto il nostro territorio sia ricco di storia e quanto sia importante la sua tutela. Sebbene lo scavo archeologico abbia in parte rallentato i tempi dei lavori, abbiamo dato sempre la massima disponibilità alla Soprintendenza e alla Direzione lavori al fine di completare nel modo migliore le ricerche di eventuali altri reperti. Sempre a tutela del sito, abbiamo tenuto nel massimo riserbo possibile la notizia fino ad ora» ha commentato il vicesindaco Comi.

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L’archeologa Benedetta Castelli impegnata nello scavo

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