Morta a 14 anni, una folla immensa per l'addio a Giada
Lacrime, incredulità, un senso di profondo smarrimento: questi i sentimenti che sono trapelati durante la cerimonia che si è svolta a Busnago
Una folla immensa per dare l'addio a Giada Pollara, morta a 14 anni a causa di un malore che l'ha colpita a scuola.
Lacrime, incredulità, un senso di profondo smarrimento: questi, come riporta Primamonza.it, i sentimenti che sono trapelati dalle parole di don Eugenio Boriotti che, con immenso dolore, ha celebrato giovedì 26 ottobre a Busnago i funerali della giovane.
Morta a 14 anni, l'addio a Giada
Ci hai chiamato qui in tanti Giada, tutti intorno a te - sono state le prime parole del parroco di Busnago. Una grande folla che accompagna i tuoi genitori in quest'ora difficile.
Un'ora difficile, quasi impossibile per i familiari della giovanissima. La sua vita spezzata così presto ha lasciato tutti senza parole, anche i suoi tanti, tantissimi amici che non sono voluti mancare al funerale, per dare un ultimo caloroso saluto alla loro compagna di scuola e di avventure.
Gesù c'è laddove c'è qualcuno che soffre, anche se ci sembra di non sentirlo - ha proseguito don Eugenio. C'è anche adesso, a offrire la sua carezza di consolazione e pace a mamma Diana, papà Alessandro e a tutti gli amici. Una carezza di speranza.
Il suo volto siamo tutti noi, siamo tantissimi. Nella vita ogni peso portato insieme pesa la metà. E noi siamo qui a condividere amicizia e preghiera perché questo dolore immenso sia più leggero. Noi ci siamo, eccoci.
Non piangete più perché Giada è viva, più di noi. È risorta e questa è la bella notizia - ha detto ancora don Eugenio
Non è una fantasia, ma una certezza. Da oggi sarà un angelo bellissimo che ci accompagna in ogni momento, in ogni scelta, in ogni passo. Ora per noi tu sei l'angelo più bello.
I ricordi
Alla fine del funerale sono stati anche letti due importanti ricordi: uno da parte di un'insegnante e l'altro da parte del gruppo adolescenti dell'oratorio di Busnago, di cui Giada faceva parte.
Parole che hanno testimoniato in maniera indelebile quanto Giada fosse amata da tutti, sia nel mondo della scuola, sia nella comunità che frequentava ogni giorno.
Le note di Elisa
La folla immensa, a stento contenuta dalle mura delle chiesa di Busnago, al termine della cerimonia si è poi lentamente spostata sul sagrato dove, all'uscita della bara bianca della giovane Giada, decine e decine di palloncini bianchi sono stati liberati nel cielo sulle note di "A Modo tuo" di Elisa
"Sarà difficile vederti da dietro sulla strada che imboccherai.
Sarà difficile mentre piano ti allontanerai a cercar da sola quello che sarai"