Caro-energia

Montevecchia sarà senza luminarie a Natale: "Sarebbe un insulto a chi subisce il caro-bollette"

In vista dell'aumento dei costi dell'energia l'Amministrazione ha voluto lanciare un segnale

Montevecchia sarà senza luminarie a Natale: "Sarebbe un insulto a chi subisce il caro-bollette"
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«Mettere le luminarie sarebbe un insulto a chi fa fatica a pagare le bollette, per cui abbiamo deciso di non illuminare il paese».
E’ una presa di posizione ferma quella dell’Amministrazione di Montevecchia, la prima insieme a quella di Merate, a decidere di lanciare un segnale forte di solidarietà nei confronti dei cittadini che faranno i conti con il caro bollette.

Niente luminarie in vista del caro-bollette

«L’idea è partita dal nostro gruppo e io e la consigliera Sara Manzella, che siamo delle grandi amanti del Natale, nei giorni scorsi abbiamo incontrato la ProMontevecchia per parlarne insieme» ha spiegato la capogruppo di «Montevecchia al centro» Francesca Maria Colombo. Così, confrontandosi con la presidente del sodalizio Vessela Nikolova e con il direttivo, sono già state trovate delle valide alternative alle luminarie collocate lo scorso, sebbene i pacchi rossi e bianchi fossero stati molto apprezzati in paese.

Decorazioni plastic free e rigorosamente senza lucine

«Abbiamo voluto cogliere l’opportunità anche di dire no alla plastica e così ci è venuta l’idea di invitare tutte le famiglie di Montevecchia a ritirare dei rami di pino, che reperiremo insieme alla Pro loco, e di utilizzarli per realizzare delle ghirlande grazie ad un tutorial online che prepareranno i volontari dell’associazione. Basterà poi appenderle fuori dal cancelletto o sul balcone per creare un po’ di atmosfera natalizia, mentre noi ci occuperemo di abbellire i parapedoni alle Quattro Strade, la zona della chiesa parrocchiale e l’arco di piazza Agnesi» ha spiegato Francesca Colombo con entusiasmo, lanciando poi anche l’idea di un contest. L’idea è infatti quella di spronare i montevecchini affinché si affidino alla loro fantasia per rendere più allegro il Colle: «Vogliamo invitare poi tutti i cittadini a votare la decorazione più bella di tutto il paese, al di là delle ghirlande. Chiaramente dovrà essere un addobbo non luminoso, ma per il resto ognuno potrà sbizzarrirsi!».

Una fiaccolata illuminerà il Colle

E come se non bastasse, Amministrazione e Pro loco hanno pensato ad un momento della forte carica simbolica, che possa unire tutti i cittadini come le luminarie non sarebbero riuscite a fare. «La ProMontevecchia, come ogni anno, realizzerà un albero in via del Fontanile, mentre noi come Amministrazione ne decoreremo uno in piazza Agnesi. Con i bambini delle scuole faremo partire una grande fiaccolata aperta a tutti i cittadini, che con le candele illuminare sfilerà da un albero all’altro - ha annunciato la consigliera, spiegando che i dettagli sono ancora da definire - Sarà una passeggiata simbolica, che illuminerà il paese e creerà la giusta atmosfera natalizia».
Un gesto di solidarietà, quello di non illuminare il paese, che anche la capogruppo ha voluto sostenere in prima persona: «Io ogni anno addobbo casa mia con tantissime luminarie perché mi piace molto il Natale, ma quest’anno non lo farò per una questione di rispetto a chi si troverà delle bollette dell’elettricità triplicate».
E chissà che tanti altri Comuni, insieme a Montevecchia, non vogliano accogliere l’invito a spegnere le luminarie, valutando magari di destinare i soldi risparmiati per sostenere le famiglie messe in difficoltà dal caro-bollette.

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