Molestie sui treni, Codacons Lombardia: "Tolleranza zero"

Dopo i casi di molestie sui treni degli ultimi mesi, il Codacons Lombardia interviene a gran voce: "Diffidiamo l’ATM, ad intervenire sulla questione, incrementando i controlli nelle stazioni".

Molestie sui treni, ancora un altro caso

Una ragazza che si stava recando a scuola è stata molestata in pieno giorno nel sottopasso di via Pecetta a Milano (Zona Ghisolfa). Sono in corso le indagini dei carabinieri per identificare l’aggressore che ha agito alla luce del sole nella fermata della metro.

L'intervento del Codacons Lombardia

Il Presidente Nazionale della Associazione Codacons, l’ avv. Marco Maria Donzelli denuncia:

“Chiunque arrechi a taluno molestie o stalking deve essere severamente punito. Ma ciò non basta, pertanto diffidiamo l’ Azienda Trasporti Milanesi S.p.a., ATM, ad intervenire sulla questione, incrementando i controlli nelle stazioni della metropolitana e instaurando, se necessario, qualsiasi mezzo di videosorveglianza al fine di garantire una maggiore tutela ai cittadini. Inviamo anche una lettera all'Assessore alla mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi. Inoltre, invitiamo le vittime di molestie, abusi o stalking a non aver paura e denunciarne gli autori. La violenza sulle donne è un fenomeno da combattere e prevenire".

Crescono i casi di violenza

Purtroppo, la violenza sulle donne è un virus difficile da sconfiggere. Sono troppi, infatti, i casi che ogni giorno popolano le pagine dei giornali. Solo qualche settimana fa, nella notte di capodanno, due donne sono state violentate da un gruppo di ragazzi, tra cui uno che ha risieduto a Lecco.

I mezzi di trasporto sono troppo spesso il luogo "ideale". Per questo motivo, è stata avviata una raccolta firme per le carrozze per sole donne, ma la Lombardia ha detto: "No, meglio l'esercito".

LEGGI ANCHE Violenze sessuali di gruppo in piazza Duomo: chi sono i due arrestati e come ha agito il branco