Il centro storico dice addio ai problemi di rete. Chiamate che non partono, internet a singhiozzo, tacche di segnale assenti: disagi noti a residenti, commercianti, lavoratori e visitatori che saranno presto solo un ricordo.
Nel corso dell’ultima Commissione Ambiente e Territorio, l’Amministrazione comunale ha presentato il progetto Das (Distributed Antenna System), sistema che promette di risolvere in modo definitivo i problemi di ricezione della rete telefonica nella zona centrale della città.
Merate dice addio ai problemi della rete telefonica del centro
L’iniziativa prevede l’installazione di otto mini-antenne, o router, capaci di replicare e diffondere il segnale telefonico in altrettanti punti dove oggi è assente. A fornire la copertura iniziale sarà un’antenna principale collocata sul tetto del Municipio, in piazza degli Eroi.

Da lì, il segnale sarà trasmesso e distribuito capillarmente lungo la dorsale che si estende da via Manzoni fino alla chiesa di Sant’Ambrogio.
«Abbiamo valutato diverse soluzioni per risolvere un problema che da anni penalizza il nostro centro storico – ha spiegato il sindaco Mattia Salvioni – Dopo mesi di confronti tecnici, siamo giunti alla conclusione che la tecnologia Das è l’unica in grado di garantire una copertura efficace e continua».
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Le otto postazioni saranno installate sull’edicola di piazza degli Eroi, lungo viale Cornaggia, all’angolo tra piazza Prinetti e via Papa Giovanni XXIII, in piazza Vittoria, in via Roma (angolo via Paolo Arlati), in via Sant’Ambrogio e in due differenti punti di via Collegio Manzoni.
Ogni mini router coprirà un’area con raggio di circa 180 metri e opererà su frequenze inferiori a quelle utilizzate dai tradizionali router wi-fi domestici, offrendo comunque una copertura stabile e sicura. Un altro punto di forza del progetto è la sua compatibilità con l’arredo urbano esistente.
«Non sarà necessario effettuare scavi importanti – ha rassicurato il sindaco – In questi mesi abbiamo verificato l’intera rete di sottoservizi aprendo tutti i tombini del centro e constatato che possiamo sfruttare i condotti già presenti. Inoltre, i dispositivi saranno completamente mascherati, dunque non visibili e rispettosi dell’estetica dei luoghi in cui saranno installati».
Il progetto, dal costo complessivo di 172mila euro, è ora in attesa del via libera ufficiale da parte della Giunta. Una volta approvato, si procederà con la gara per l’affidamento dei lavori. L’obiettivo dichiarato è di attivare l’intero sistema entro la fine dell’anno.