Mensa scolastica, ritocco alle tariffe: aumentate di quasi 1 euro dal 2018
L’Amministrazione di Merate applica l’adeguamento Istat: l’ultima modifica era stata nel 2022
Mensa scolastica, ritocco alle tariffe.
L’Amministrazione di Merate applica l’adeguamento Istat: l’ultima modifica era stata nel 2022.
Mensa scolastica, ritocco alle tariffe
Rientro dalle vacanze «salato» per le famiglie delle scuole meratesi. Con decorrenza dal 1° gennaio di quest'anno, infatti, le tariffe del servizio di refezione scolastica subiranno un incremento che varierà a seconda della fascia Isee.
Per quelle più alte il rincaro è intorno al 12%. Impatto minore, pari a circa il 4,5% in più, per i nuclei famigliari più poveri. Un ritocco effettuato dall'Amministrazione comunale del sindaco Mattia Salvioni sulla base degli adeguamenti Istat.
L'ultimo aumento, prima di questo, era arrivato con l'inizio dell'anno scolastico 2022/2023 per mano dell'Esecutivo di Massimo Panzeri.
Disposizioni, entrambe, di fatto obbligate per non incombere in deficit legati al generale aumento dei prezzi e che hanno portato il costo di un singolo pasto nelle mense scolastiche delle scuole pubbliche meratesi (asili, elementari e medie) a un aumento di poco meno di un euro (0,78 centesimi per la precisione per le fasce Isee più alte) nel giro di sei anni e mezzo.
Aumentate di quasi 1 euro dal 2018
Se nel 2018 un buono pasto veniva pagato 1,09 euro dalle famiglie con reddito Isee inferiore a 5.500 euro e 5,15 euro per quelle con un Isee superiore a 20mila euro, con il nuovo adeguamento Istat applicato il costo di un pranzo alla mensa scolastica arriva a costare tra gli 1,26 e i 5,93 euro. C'è da dire che l'adeguamento del 2022 era stato più tenue rispetto a quello che avrà effetto con decorrenza dal primo gennaio 2025.
Prima di questa data, le famiglie con Isee inferiore a 5.500 euro pagavano 1,11 euro a pasto (ora, come detto, 1,26 euro). Per i nuclei con un reddito compreso tra 5.500 euro e 9.500 euro la tariffa a pasto passa invece da 2,48 a 2,79 euro.
Per la terza fascia, tra i 9.500 e i 15.500 euro, l'aumento è da 3,71 a 4,19 euro. Adeguamento che incide sempre di più, come abbiamo già visto, con l'aumentare del reddito. Per chi ha un Isee tra 15.500 e 20mila euro il costo di un buono pasto passa da 4,64 a 5,23 euro, mentre chi supera i 20mila euro pagherà 5,93 euro e non più 5,26 euro.
Lievitato notevolmente negli ultimi sei anni e mezzo anche il costo per un pasto dei nuclei famigliari non residenti: se nel 2018 era di 6,06 euro oggi costerà loro 92 centesimi in più, in totale 6,98 euro.