Maria Elena Boschi fa tappa a Merate

Al Melas l’ex ministro Maria Elena Boschi fa tappa a Merate nel corso dell’evento elettorale organizzato dal Terzo Polo «Lombardia ferma, colpa di chi ha governato finora».

Maria Elena Boschi al Melas a Merate

«La Lombardia è ferma da troppo tempo, dobbiamo fare qualcosa. Abbiamo tante idee nuove e alternative che vogliamo mettere in atto per migliorare la nostra regione». Con queste parole Maria Elena Boschi - politica italiana, capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati dal 24 settembre 2019, già ministra nel governo Renzi e sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel governo Gentiloni - ha aperto l’incontro del Terzo Polo che si è tenuto al Melas Hotel di Merate nella serata di venerdì 3 febbraio.

«Noi con orgoglio e responsabilità vogliamo presentare una proposta politica autentica, lontana da un centrosinistra che ormai si è appiattito culturalmente sul Movimento 5 Stelle e da un centrodestra populista che vede la componente di centro ormai minoritaria».

Un messaggio chiaro e preciso che Boschi ha lanciato ai presenti in vista delle elezioni regionali del fine settimana spalleggiata dai candidati del territorio Lorenzo Riva, Daniela Rusconi, Franco Limonta ed Eleonora Lavelli, presenti all’incontro.

In sala anche Antonio Rusconi, coordinatore provinciale di Italia Viva e sindaco di Valmadrera, e Mauro Del Barba, membro della Camera dei Deputati.

"Proponiamo un modello alternativo"

«Noi abbiamo una proposta politica - ha continuato la capogruppo a sostegno di Letizia Moratti - un modello alternativo di visione della società. Le Regionali sono un importante tassello di un progetto politico più grande. La Lombardia è ferma e nonostante sia avanzata sotto certi aspetti, ormai non è più a ritmo con i cambiamenti che la società necessita. Chi l’ha governata fino a oggi è responsabile di questa situazione di stallo: basta pensare alla sanità, ai trasporti, alla formazione. La Lombardia non esprime quell’eccellenza che dovrebbe e soprattutto che potrebbe. Noi siamo per un modello di sanità che non sia solo pubblica, ma nemmeno che accetti senza contrattare che il privato possa scegliere di operare solo nei settori più redditizi. Siamo per un’assistenza agli anziani che non si limiti alle Rsa, ma dove possibile li accompagni anche a livello domiciliare. Siamo per un sistema di trasporti efficiente».

I candidati presenti hanno dato man forte esprimendo la volontà di diventare la «migliore espressione della società: come Terzo Polo abbiamo capito che è importante lasciare un’impronta nostra senza limitarci a passare su quelle altrui».