Marcia della Pace: "Assistiamo a un genocidio mai visto"

La vicesindaca di Osnago Maria Grazia Caglio e presidente del Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli: "Troppe guerre, diciamo no"

Marcia della Pace: "Assistiamo a un genocidio mai visto"
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Oltre 500 persone hanno preso parte nel pomeriggio di oggi, sabato 4 maggio 2024, alla Marcia della Pace, organizzata dalla Tavola della Pace, dal Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli ed altre realtà del territorio.

Marcia della Pace per dire basta alle guerre

Partite dal vecchio ponte della ferrovia a Olginate, ora ciclabile e pedonale, centinaia di persone si sono riunite per la decima edizione della Marcia per la Pace per camminare insieme contro tutte le guerre per dieci chilometri. Diversi i sindaci e gli assessori presenti, tra questi il primo cittadino di Lecco Mauro Gattinoni e la vicesindaca di Osnago Maria Grazia Caglio, presidente del Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli.

Caglio: "Troppe guerre e un genocidio mai visto"

Caglio ha esordito spiegando il senso della marcia: "Questa marcia inizia e prosegue lungo la riva del nostro fiume Adda, con un percorso significativo poiché l'acqua è portatrice di vita e noi siamo qui a ribadire che la vita è un bene importante e che la guerra è una follia perché distrugge in maniera indiscriminata la vita".

La presidente del Comitato ha poi ricordato la situazione attuale, in cui guerra e violenza la fanno da padrone:  "Nel mondo sono innumerevoli le guerre in corso e noi abbiamo il dovere di non abituarci a queste immagini. Non esiste una guerra 'chirurgica' come hanno tentato di farci credere. Abbiamo una guerra nel nostro continente che dura da ormai due anni e dall' altra parte del Mediterraneo stiamo assistendo impotenti ad un genocidio dalle dimensioni mai viste. Siamo qui per dire no alla guerra e perché crediamo che, come cita l' articolo 11 della nostra Costituzione, ci si debba affidare ad un intervento diplomatico per risolvere le controversie internazionali. Noi siamo qui perché vogliamo dire che non siamo indifferenti a quello che sta accadendo nel mondo, perciò  condividiamo questo cammino di Pace".

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Manzoni: "Cessate il fuoco"

"E' una scelta importante che fanno tanti lecchesi che vogliono camminare insieme per dire stop alla guerra. Ci sono tanti conflitti nel mondo, due in particolare in questo momento che sono l'invasione della Federazione Russa in Ucraina e i bombardamenti contro i civili  a Gaza - ha ricordato Emanuele Manzoni, assessore al Welfare di Lecco - Non possiamo tollerarli e questo è il nostro gesto per dire 'Cessate il fuoco'".

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Presenti anche i ragazzi delle scuole

Presenti anche i ragazzi delle medie e delle elementari si sono ritrovati all'oratorio di Pescate, dove hanno preparato la tovaglia della Tavola Lecchese della Pace. Un'iniziativa che ha coinvolto bambini, insegnanti e famiglie per rappresentare la varietà della Tavola della Pace, simbolo della ricchezza dello stare insieme in un clima di arricchimento reciproco. Gli studenti si sono uniti al corteo quando la marcia è arrivata a Pescate, diretti tutti insieme in piazza Cermenati a Lecco.

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