Mangiano al ristorante, scappano e... si pentono
Il titolare del ristorante Niwa di Cologno Monzese ha pubblicato sui social le loro foto: "L'ho fatto per i loro figli, ma che messaggio danno loro comportandosi così?".
Mangiano e scappano: il ristoratore pubblica sui social le loro foto e gli "scrocconi" tornano a pagare. E' curiosa la decisione del titolare del Niwa di Cologno Monzese, in provincia di Milano, come raccontato dal sito Primalamartesana.it: "L'ho fatto per i loro figli, ma che messaggio danno loro comportandosi così?".
La "denuncia" sui social contro i mangiatori a sbafo
Si sono concessi una bella cenetta in compagnia e con i figli piccoli, con tanto di vino. Poi, quando la serata era ormai finita e i piatti erano vuoti, si sono alzati, hanno infilato i giubbotti e se ne sono andati. Ma senza pagare. Da qui la decisione del titolare del ristorante giapponese di viale Europa (davanti agli studi Mediaset) di pubblicare sui social le immagini del sistema di videosorveglianza del locale, oscurando i visi dei minori. Non quelli degli adulti, che - quando la voce ha iniziato a girare sul web - si sono ripresentati ventiquattr'ore dopo a saldare il conto.
Dimenticanza o furberia?
Dimenticanza (come hanno sostenuto i clienti "smemorati", che hanno minacciato di denunciare l'imprenditore per gli screenshot apparsi su Facebook), o pura e semplice furberia, come invece è convinto il ristoratore?
"Mi domando che messaggio abbiano trasmesso ai loro bambini comportandosi così - ha sottolineato - Tutti stiamo vivendo un momento difficile, esercenti compresi. Capisco e posso comprendere chi ruba per fame, ma le furbate no. Si sono pure concessi il vino. Ai miei colleghi dico di reagire: cose del genere capitano frequentemente. È giunto il momento di dire basta".