Fuga in avanti

Mandic, Paderno imita Casatenovo e approva la mozione

Voto compatto della maggioranza, l'opposizione si astiene e manifesta perplessità

Mandic, Paderno imita Casatenovo e approva la mozione
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«Il Mandic è un patrimonio da salvare per il nostro territorio, combattiamo perché non chiuda». Dopo quello di Casatenovo, anche il Consiglio comunale di Paderno, riunitosi a Cascina Maria nella serata di martedì 7 novembre, ha deciso di presentare e approvare  – nonostante l’astensione del gruppo di minoranza «Cambia Paderno» – la mozione a favore della sopravvivenza del nosocomio meratese che ha spaccato il fronte dei sindaci nelle scorse settimane.

Mandic, Paderno fugge in avanti

A presentare la proposta è stato direttamente il primo cittadino Gianpaolo Torchio. «Abbiamo deciso di muoverci in anticipo e presentare questa mozione per dare un segnale di attenzione e preoccupazione per quanto sta accadendo al nostro ospedale», ha affermato, giustificando la decisione di fuggire in avanti, anticipando di fatto un’azione comune proposta all’interno della Conferenza dei sindaci del Meratese.

«Questo nasce da una forte preoccupazione sull’evoluzione della vicenda, anche per quanto riguarda il personale interno con medici ed infermieri che stanno abbandonando la struttura - ha proseguito il sindaco - Vogliamo mettere a conoscenza i cittadini e la Regione stessa. Sicuramente non mancheremo poi di fare sintesi con le altre Amministrazioni. Questo sarà solo un documento di partenza, ma l’intenzione è quella di presentare una risposta unitaria perché il nostro ospedale è un patrimonio da salvare», ha puntualizzato Torchio, rendendo già nota l’intenzione di formare un fronte unitario per affrontare la difficile situazione.

Proprio la fuga in avanti, però, ha destato alcune perplessità all’interno della minoranza, dubbi che hanno convinto i membri del gruppo «Cambia Paderno» ad astenersi.

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