La vicenda dei manifesti strappati e degli insulti appiccicati sulle locandine della Lumbard Fest 2025 di Imbersago sta montando. E dopo la dura presa di posizione del senatore Manfredi Potenti, a rincarare la dose è il deputato erbese Eugenio Zoffili, che annuncia un’interrogazione al ministro dell’Interno.
Insulti alla Lumbard Fest, dura presa di posizione di Zoffili
“Inaccettabile, un attacco alla democrazia – ha affermato Zoffili con una nota diffusa nel tardo pomeriggio di oggi – La Lega dà fastidio a questi vandali perché è dalla parte della brava gente, come dimostrato dall’approvazione del ‘Decreto Sicurezza’: sul caso sto presentando un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno Piantedosi. Non ci fermeranno e vi aspettiamo in molti a Imbersago, dove sabato sera 19 luglio interverrà il nostro Segretario federale e Vice Premier Matteo Salvini, anche per esprimergli vicinanza dopo l’assurdo ricorso della Procura contro la sentenza di assoluzione del processo Open Arms, dove era stato indagato per aver fatto il suo dovere difendendo gli italiani e i confini del nostro Paese”.
Le parole di Zoffili fanno seguito ai cartelli di insulto appiccicati sopra le locandine della Lumbard Fest a Imbersago. Impossibile non vedere la scritta “Merde razziste”, stampata a caratteri cubitali e incollata sopra il manifesto che campeggia lungo la Provinciale, poco prima della scalinata della Madonna del Bosco.

Un episodio che fa il paio con quello dei manifesti strappati nelle ore precedenti e denunciato dal segretario della Lega di Missaglia Alberto Spreafico.
Il segretario della sezione organizzatrice della festa, che quest’anno è stata costretta a traslocare al centro sportivo di Imbersago, aveva spiegato che il riconoscimento del vandalo era stato possibile grazie al mezzo utilizzato dallo stesso, “una vespa rossa recente, con il parabrezza”, e ripreso dalle telecamere mentre “si è divertito per due giorni a strappare manifesti e rompere i cartelli pubblicitari della festa”.