Lotta alle zanzare, il Comune di Merate avvierà il piano anti-proliferazione
L'obiettivo della Giunta è di contrastare in modo netto l'incremento dei fastidiosi insetti in città

È risaputo che, con l'arrivo dell'estate, aumentano anche le seccature, e oltre all'afa, il nemico per eccellenza sono le zanzare. Di conseguenza, il Comune di Merate si sta attrezzando con l'impiego di moderni metodi di campionamento e di sorveglianza degli insetti invasivi.
2025, anno florido per le "tigri"
Il clima di quest'anno sta favorendo lo sviluppo delle zanzare. L'Aedes albopictus, il nome scientifico della zanzara tigre, si moltiplica più fecondamente in estati con abbondanti precipitazioni, e con temperature attorno a quelle delle ultime settimane. A ciò si aggiunge il favorevole inverno, durante il quale si sono verificati pochi picchi di freddo, permettendo alle uova di questi insetti di resistere al gelo e alle intemperie invernali.
Si tratta di un fenomeno sempre più ricorrente, derivato dal surriscaldamento globale, che permette alle zanzare una sopravvivenza duratura per tutto l'arco dell'anno.
Monitoraggio per la lotta alle zanzare
Il Comune di Merate ha deciso di installare le cosiddette ovitrappole, un metodo di sorveglianza indiretta, che consentono di seguire il ciclo vitale delle zanzare, a partire dalla presenza iniziale di una popolazione di adulti, seguendone successivamente l'incremento e l'espansione, tutto ciò solamente sulla base del numero di uova depositate in questi "contenitori attrattivi" per le femmine.
Un' ovitrappola è solitamente allestita con un listello di masonite, sul quale c'è una superficie ruvida, la quale sedurrà la zanzara a depositare le uova su essa. Ovviamente queste trappole saranno dislocate in luoghi ombreggiati nel verde pubblico, e in tutti i luoghi fertili per la riproduzione di questi insetti.
La fase successiva: come si interverrà?
In base agli esiti del monitoraggio si capirà come, e se intervenire. Un'ipotesi sarebbe quella di spruzzare dei trattamenti adulticidi durante la notte, presso le sole aree pubbliche come zone alberate, boschive, nelle aree verdi e nei giardini pubblici.
È bene ricordare che questi interventi debbano essere eseguiti in un luogo circoscritto solamente in casi di comprovata presenza ad elevata densità della zanzara tigre, e, in caso si agisca, di usufruire di insetticidi, nei quali non vi siano solventi tossici a base di idrocarburi aromatici, ma siano a base di piretro, meno performante ma totalmente naturale.