Lomagnesi in quota per i primi 40 anni della croce in Val Vannino
La croce, posata il 14 luglio 1984, infatti, venne realizzata in memoria di Helmut Campidell ed Elena Pirovano, due giovani lomagnesi tragicamente scomparsi, e negli anni venne aggiunta una targa per il concittadino Venanzio Bonanomi
Lomagnesi in quota per i primi 40 anni della croce in Val Vannino. Hanno condiviso la fatica della salita, in condizioni climatiche non proprio ottimali e poi hanno pregato insieme. A quarant’anni dalla posa della croce in Val Vannino, i lomagnesi sono tornati in alta quota.
Lomagnesi in quota per i primi 40 anni della croce in Val Vannino
Seguendo la proposta dell’ex sindaco Stefano Fumagalli e di Sebastiano Redaelli, figli rispettivamente di Giuseppe e di Luigi che, insieme a Carlo Formenti, furono tra i principali fautori della realizzazione e della posa della croce, una quarantina di cittadini sabato mattina si sono trovati all’alba e si sono messi in cammino.
Con loro anche il parroco don Andrea Restelli, con i chierichetti che hanno partecipato al weekend in montagna, e il presidente dell’Acli Renato Mandelli. Il parroco ha celebrato la Messa davanti alla croce dopo tanti anni e i partecipanti alla giornata hanno poi lasciato ai piedi del manufatto un «quaderno di vetta», sul quale hanno raccolto pensieri e riflessioni sulla giornata e un ricordo di chi non c’è più.
La croce, posata il 14 luglio 1984, infatti, venne realizzata in memoria di Helmut Campidell ed Elena Pirovano, due giovani lomagnesi tragicamente scomparsi, e negli anni venne aggiunta una targa per il concittadino Venanzio Bonanomi, morto sull’Adamello, e per i sostenitori dell’opera che ormai non ci sono più. Un bel momento di condivisione, che ha unito i lomagnesi nel ricordo e nella Fede.