L'Isola Bergamasca piange Piera Masoch, artista e amica di tante associazioni
E' stata membro di Club Barbe e Baffi, Aido, Centro Anziani, Il sorriso degli angeli e gruppo Alpini di Carvico. Ha fatto inoltre parte dei circoli fotografici di Calusco d'Adda e Chignolo d'Isola e ha fondato gli Artisti in libertà
L'Isola Bergamasca e in particolare la comunità di Carvico piangono la morte di Piera Masoch, artista e amica di tante associazioni. Aveva 77 anni e da qualche tempo si era trasferita a Stradella, in provincia di Pavia.
La notizia della sua scomparsa, avvenuta ieri, lunedì 30 dicembre 2024, è stata appresa nelle scorse ore con profonda tristezza dai tanti amici che aveva nel nostro territorio e con i quali continuava a sentirsi e saltuariamente anche a vedersi.
L'Isola Bergamasca piange Piera Masoch
Difficile, se non impossibile, definire quello che ha rappresentato Piera Masoch per la comunità di Carvico. Originaria di Castell'Arquato, in provincia di Piacenza, ha vissuto una vita intensa ma anche piena di difficoltà, che l'ha portata a trasferirsi in diversi luoghi e che l'ha resa vedova per ben due volte.
Nel 2007, in occasione del suo terzo matrimonio e della pensione, si è trasferita a Carvico.
Grazie alla sua passione per la fotografia, piano piano si è fatta conoscere sempre di più nella comunità, arrivando a iscriversi a numerose associazioni: Club Barbe e Baffi, Aido, Centro Anziani, Il sorriso degli angeli e gruppo Alpini, sodalizio, quest’ultimo, che proprio a lei per la prima volta ha concesso la tessera di «amica».
Ha fatto inoltre parte dei circoli fotografici di Calusco d'Adda e Chignolo d'Isola e ha fondato il circolo degli «Artisti in libertà».
La sua passione per la scrittura e la poesia l’hanno poi portata a scrivere due libri, «Il guerriero di pietra» nel 2015 e «Immagini & parole» nel 2017.
Lasciò Carvico nel 2020 per avvicinarsi alla sorella
Nel 2020 prese la sofferta decisione di lasciare Carvico e di trasferirsi a Stradella, in provincia di Pavia, per stare vicina all'amata sorella Gianna.
"Oltre ad essere una grande romantica ho un forte senso pratico - aveva raccontato in una lunga intervista rilasciata nel 2020 al Giornale di Merate, un'altra realtà che è profondamente grata a Piera Masoch per i tantissimi contributi, soprattutto fotografici, ricevuti nel corso degli anni - Così, trovandomi ormai sola da qualche anno, ho iniziato a pensare a chi lasciare l’eredità e il compito di organizzare il mio funerale. Primo e Rosanna sono morti diversi anni fa, dunque l’erede più diretta è la mia sorellina: riflettendo su come rendere il tutto più semplice per lei, che vive a cento chilometri di distanza da me, ho quindi iniziato a valutare l’ipotesi di trasferirmi. Ad accelerare questa decisione sono stati due eventi: il primo è un incidente in auto che ho avuto circa un anno fa e che mi ha fatto capire come la mia salute non sia più quella di una volta; il secondo, invece, risale allo scorso settembre, quando Gianna ha scoperto di avere un tumore. A quel punto ho deciso di stringere i tempi e di mettere in vendita la mia casa".
Piera Masoch è morta ieri, lunedì 30 dicembre 2024, all'ospedale di Stradella. Proprio dall'ospedale, a fine novembre, aveva avuto un commovente pensiero per la "sua" Carvico, condividendo su Facebook un ricordo del 2021 con alcune foto scattate ai paesaggi autunnali di quella che per diversi anni è stata casa sua.