L'esperienza di RoadJob Academy
Innovazione, cambiamento e una nuova relazione tra industria e territorio, queste le chiavi della realtà creata da Marco Onofri
“Se un’impresa non riesce a convincere neppure i figli dei propri dipendenti a entrare in azienda, secondo me c’è qualcosa che non funziona”. È su questo presupposto che Marco Onofri, protagonista del quinto incontro del ciclo “Quale sarà il futuro del lavoro? Le sfide che attendono le aziende del nostro territorio”, ha contribuito a creare il Comitato RoadJob di cui oggi è coordinatore. L’evento, organizzato da Netweek, lunedì 26 giugno 2023, al ristorante Cascina La Salette di Verderio, è partito proprio dall’esperienza di RoadJob, nata da un’iniziativa di Rodacciai, per affrontare, insieme agli imprenditori locali, le difficoltà di orientamento e inserimento nel mondo di lavoro che affrontano i giovani.
Il racconto dell'evento
Come nasce RoadJob, e come si sviluppa
Al giorno d’oggi il lavoro tecnico nelle aziende viene spesso visto come scenario percorribile solo per quei ragazzi che hanno una scarsa attitudine allo studio o che hanno perso degli anni scolastici, col risultato che sempre meno persone decidono di intraprendere questa carriera.
“Nel 2011 mi occupavo di risorse umane in Rodacciai e vedevo la difficoltà a reperire talenti: l’appeal dell’azienda sul territorio non andava di pari passo con le sue potenzialità”, ha raccontato Onofri.
Ma se all’epoca c’era una grande disponibilità di candidati, per via delle tante aziende che avevano chiuso a causa della crisi economica, oggi la situazione si è ribaltata: le offerte di lavoro superano il numero di candidati disponibili sul mercato, una situazione destinata ad aggravarsi anche per il tema del calo demografico.
È in questo contesto che si inserisce RoadJob, una collaborazione tra dirigenti scolastici e imprenditori locali, che nasce dal fatto che nessuna azienda del territorio è così grande da avere la forza di risolvere da sola un problema che parte dall’orientamento, dalla percezione che famiglie, docenti e quindi studenti hanno dell’imprenditoria locale. Attraverso percorsi formativi nelle scuole, RoadJob dal 2019 cerca di contrastare il più possibile la scarsa attrattività dell’impresa lombarda: ad oggi conta una quarantina di soggetti e venticinque imprese associate.
Le difficoltà delle imprese oggi
Il dialogo e l’ascolto dei ragazzi è uno dei punti fondamentali per un buon percorso di orientamento. Di questo è convinta Valeria Cola, comunications & marketing manager di Opiquad, azienda di telecomunicazioni di Merate:
“Noi ascoltiamo i ragazzi e costruiamo su di loro un percorso. Quest’anno siamo partiti dalle medie per spiegar loro cosa potrebbero fare tra otto anni se vengono a lavorare da noi: bisogna cercare indirizzarli, perché altrimenti non sanno che cosa fare”.
Mondo dell’imprenditoria e mondo della scuola sembrano motivate a dare un nuovo impulso all’occupazione giovanile. Per il preside e professore del liceo Parini di Barzanò, Michele Erba:
“Oggi i ragazzi hanno un potenziale esagerato, come lo avevamo noi, ma hanno una percezione molto diversa del lavoro: sono svuotati dalla cultura del lavoro che non viene più trasmessa dalla società e dalle famiglie”.