Che sia la volta buona?

Lecco–Bergamo, riparte la Variante di Vercurago: svolta dopo 25 anni

Sbloccato un intervento atteso da decenni: 253 milioni per migliorare la viabilità tra Lecco e Bergamo. L’opera, sostenuta dal Mit e spinta dal clima olimpico, avvicina l’avvio dei cantieri.

Lecco–Bergamo, riparte la Variante di Vercurago: svolta dopo 25 anni
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Lecco–Bergamo, riparte la Variante di Vercurago: svolta dopo 25 anni. Dopo oltre un quarto di secolo di attese e rinvii, si sblocca finalmente la Variante di Vercurago sulla Strada Statale 639. Un progetto strategico per l’intero sistema viario delle province di Lecco e Bergamo, destinato a rivoluzionare la mobilità locale grazie a un investimento complessivo di oltre 253 milioni di euro.

Lecco–Bergamo, svolta dopo 25 anni

L’intervento, pur non essendo direttamente legato alle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, beneficia del clima di accelerazione amministrativa e infrastrutturale generato proprio dall'evento. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – guidato da Matteo Salvini, che segue con attenzione tutte le opere collegate ai Giochi – ha infatti impresso un’accelerazione decisiva superando ostacoli burocratici e vincoli che bloccavano il progetto da decenni.

La Variante di Vercurago punta a decongestionare il traffico, migliorare la sicurezza stradale e restituire qualità della vita ai cittadini dei comuni attraversati, da anni penalizzati da un’arteria insufficiente per il volume di traffico attuale.

Il progetto è ora atteso al passaggio presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, un ultimo step prima dell’apertura dei cantieri, che si auspica possa avvenire in tempi rapidi. La sinergia con SIMICO – Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 è massima, a dimostrazione di come l’eredità olimpica possa tradursi in infrastrutture durature a beneficio di tutto il territorio lombardo.

La scorsa settimana si è svolto un sopralluogo nel cantiere della Variante di Cisano Bergamasco fa parte dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, accompagnata dal presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi, e dal consigliere provinciale delegato alle Grandi opere, Francesco Micheli. L’ispezione è servita a fare il punto sull’avanzamento dell’opera, che coinvolge i Comuni di Cisano Bergamasco, Pontida e Villa d’Adda, configurandosi come una variante agli itinerari della SS 639 e della SS 342.

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