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Lecco Azione è in Azione per i diritti delle donne

A far da portavoce di questa iniziativa sono Eleonora Lavelli di Imbersago e Rosaura Fumagalli di Cassago

Lecco Azione è in Azione per i diritti delle donne
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Lecco in Azione: i diritti delle donne e delle cittadine si conquistano (anche) con la partecipazione politica. A far da portavoce di questa iniziativa sono Eleonora Lavelli di Imbersago e Rosaura Fumagalli di Cassago.

I diritti delle donne conquistati anche con la politica

"La giornata internazionale dei diritti delle donne non può lasciarci indifferenti e non può portarci a riflettere sulle disuguaglianze sociali soltanto nell’arco delle 24 ore istituite" scrive Lecco Azione.

"Perché? Perché ancora oggi in Italia e nel mondo la parità di genere è una conquista faticosa, ce lo confermano quotidianamente le ingiustizie che vengono perpetrate alle donne (e agli uomini) che rivendicano i propri diritti in Iran e Afghanistan, così come in tanti altri paesi. - continua - Guardando ai nostri confini nazionali, lungo è il cammino verso la parità salariale e verso l’azzeramento delle discriminazioni e delle violenze contro le donne. Tuttavia, un dato ci preoccupa in modo particolare: la scarsa presenza di voci femminili nei tavoli di governo, che sia locale, regionale o nazionale".

Ne parla Eleonora Lavelli

“Secondo il Dossier del Servizio Studi della Camera dei deputati n. 104 del 7 marzo 2022, denominato La partecipazione delle donne alla vita politica e istituzionale - scrive Eleonora Lavelli, delegata della provincia di Lecco all’Assemblea nazionale di Azione – “la presenza femminile nelle assemblee regionali italiane si attesta, in media, intorno al 22,4% (in UE la percentuale è di poco più confortante, ed è pari 34,2%). Solo in una Regione (l’Umbria) la carica di Presidente della Giunta regionale è ricoperta da una donna. Guardando alla nostra provincia di Lecco, solo in 10 Comuni (prevalentemente del casatese) su 84 la carica di sindaco è ricoperta da una donna. Anche all’interno delle circoscrizioni provinciali lecchesi dei partiti la guida è quasi esclusivamente maschile (salvo per Italia Viva che ha quale co- coordinatrice la 27enne di Galbiate Giulia Vitali)”.

E continua Lavelli. “Che i diritti delle donne siano interconnessi con la rappresentanza politica ce lo ricorda la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina (1791) di Olympe De Gouges, che all’articolo 6 stabilisce che ‘la legge deve essere l'espressione della volontà generale; tutte le Cittadine e i Cittadini devono concorrere personalmente o con i loro rappresentanti alla sua formazione; essa deve essere uguale per tutti. Tutte le cittadine e tutti i cittadini, essendo uguali ai suoi occhi, devono essere ugualmente ammessi a tutte le dignità posti e impieghi pubblici, secondo le loro capacità e senza altra distinzione che quella delle loro virtù e dei loro talenti’.

In conclusione, il percorso per un’equa rappresentanza, nonostante siano passati dei secoli dalla Dichiarazione di De Gouges, è ancora in itinere; siamo però orgogliosi che nel nostro Comitato Direttivo di Lecco in Azione la componente femminile sia ben presente e che tra di noi ci sia una donna delle istituzioni come Rosaura Fumagalli, già sindaco di Cassago".

Eleonora lavelli

"Rispetto, stima, sostegno, solidarietà e attenzione: sono indispensabili"

Rosaura Fumagalli, oggi consigliere comunale di Cassago, ci rammenta che “ci si interroga spesso sul ruolo e sulle condizioni della donna, molte sono le conquiste della donna nella nostra società ma il fatto che il capo del Governo italiano faccia notizia perché donna sta a significare che ancora dobbiamo competere per affermarci, nonostante la storia ci abbia insegnato quanto durante la Resistenza le donne siano state capaci di aiutare gli uomini e di gestire i figli e la casa in loro assenza. Molte conquiste valgono essenzialmente per i paesi occidentalizzati perché in altre culture, poco lontane da noi, la condizione delle donne è ancora molto indietro per questo è importante promuovere i cambiamenti culturali necessari a contrastare discriminazioni e pregiudizi nei confronti delle donne, creare le condizioni di una loro permanenza nel mondo del lavoro e quindi della loro autonomia economica”.

E continua Fumagalli “nella mia passata esperienza di Sindaco, ho dovuto affrontare più di una situazione di donne con figli piccolissimi o adolescenti che stavano combattendo contro un marito violento, di madri oggetto dell’aggressività dei figli, queste situazioni mi hanno insegnato quanto il rispetto, la stima, il sostegno, la solidarietà e l’attenzione siano requisiti indispensabili per aiutarle nell’immediato e per costruire poi insieme un percorso verso la loro autonomia personale. Fondamentale è stato il rapporto costruttivo stabilito tra l’Istituzione che rappresentavo e le Associazioni del territorio impegnate per la difesa dei diritti della donna. Le donne non perdono mai la speranza, questa è una delle forze delle donne che se coniugata alla creazione di relazioni forti e profonde ci può aiutare a rendere la società di oggi più aperta verso il genere femminile”.

Insomma, non lasciamo che la voce femminile abbia meno chance di essere ascoltata, invertiamo la rotta: entriamo in Azione.

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