"Le emozioni dei nostri bei luoghi", continuano le visite guidate
In moltissimi hanno partecipato alla visita guidata e alle opere d'arte del santuario e della parrocchia, il tutto animato da attori e da una bravissima suonatrice d'arpa che ha reso la giornata ancor più interessante
Una domenica di successo quella del 17 settembre 2022 a Chignolo d'Isola. Per la serie de "Le emozioni dei nostri bei luoghi" questa domenica è stata la volta della chiesa parrocchiale e del santuario del paese bergamasco.
"Le emozioni dei nostri bei luoghi" a Chignolo
Mesi ricchi di eventi e novità per il comune di Chignolo d'Isola, e soprattutto grande successo per la domenica della rassegna "Le emozioni dei nostri bei luoghi" in cui vengono organizzate le visite guidate con incursioni teatrali nella storia della provincia di Bergamo.
Grande successo per domenica 17 settembre 2022
In moltissimi hanno partecipato alla visita guidata e alle opere d'arte del santuario e della parrocchia, il tutto animato da attori e da una bravissima suonatrice d'arpa che ha reso la giornata ancor più interessante.
Chignolo d'Isola
Nel centro storico di Chignolo d’Isola sorgono il Santuario della Beata Vergine Maria di Lourdes, costruita negli anni 1733-1742 a opera di Giovan Battista Caniana, e la Chiesa par- rocchiale dedicata al patrono San Pietro Apostolo. Questa fu costruita negli anni 1873-1885, a opera dell’architetto Cominetti e per la decorazione interna vennero realizzati nuovi affreschi dei pittori Riva e Carsana. Il Santuario venne dotato di organo nel 1744 dai Fratelli Serassi: in seguito venne trasportato nella nuova parrocchiale e ampliato dalla ditta Giacomo Locatelli.
Prossimi appuntamenti de "Le emozioni dei nostri bei luoghi"
Data segnare in calendario è domenica 25 settembre alle 15 al Santuario Madonna del Castello in via Beata Vergine del Castello ad Ambivere.
Il tour sarà dedicato alla Natività di Maria, sorge alla fine di un’imponente scalinata. La chiesa attuale fu costruita a fine XVII secolo, sul luogo dove sorgeva una costruzione più antica, testimoniata un affresco deteriorato sull’abside esterno, raffigurante la Madonna in trono con Bambino, ascri- vibile al XV o inizio XVI secolo. L’interno a una sola navata conserva dipinti di pregevole fattura e il raffinato organo Serassi di inizio Settecento.