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L’Antichissima Fiera e Festa di Sant’Ambrogio lascia il segno, grandissima partecipazione

Domenica 7 e lunedì 8 dicembre 2025 la città ha risposto con entusiasmo alla festa patronale rinnovata nel format dall’Amministrazione

L’Antichissima Fiera e Festa di Sant’Ambrogio lascia il segno, grandissima partecipazione

L’Antichissima Fiera e Festa di Sant’Ambrogio, quest’anno, ha veramente lasciato il segno.

Domenica 7 e lunedì 8 dicembre 2025 la città ha risposto con entusiasmo alla festa patronale rinnovata nel format e nei contenuti dall’Amministrazione comunale.

L’Antichissima Fiera e Festa di Sant’Ambrogio lascia il segno: grande partecipazione a Merate

Il nuovo nome, scelto per riportare in primo piano le radici storiche della manifestazione, è stato il primo elemento notato dai visitatori.

Altri accorgimenti hanno contribuito alla riuscita dell’edizione: tra questi, la pomella di Sant’Ambrogio distribuita per tutta la giornata di domenica nel cortile di Palazzo Prinetti.

Un dettaglio semplice ma apprezzato, con il ricavato devoluto al Centro d’Ascolto della Caritas decanale.

Positivi anche i riscontri sul materiale grafico preparato per la fiera, giudicato più leggibile e riconoscibile, e sulla mappa che ha accompagnato il percorso tra le vie del centro.

Domenica mattina si è svolto un momento inaugurale breve e informale in piazza Prinetti, che ha segnato l’avvio della festa.

Nello stesso spazio, all’ombra della torre, per due giorni si sono alternati concerti di giovani band che hanno contribuito a rendere più vivace l’atmosfera.

Complice il bel tempo, vie e piazze sono rimaste animate senza interruzioni, sia domenica sia lunedì.

Molto partecipate anche le visite guidate alla prepositurale e ai cortili di Palazzo Prinetti.

Confermato invece il format delle benemerenze civiche, assegnate domenica pomeriggio in auditorium, con una presenza di pubblico leggermente inferiore rispetto alle precedenti edizioni.

Gli stand delle associazioni hanno completato il percorso accanto alle bancarelle degli ambulanti, offrendo un panorama variegato di attività e proposte.

Curiosità anche per la delegazione francese di Buzançais, che ha registrato il tutto esaurito con oltre duemila ostriche portate dalla città gemella.

Grande successo, in parallelo, anche per le iniziative organizzate dal Giornale di Merate, la raccolta di giocattoli per l’Abio e la mostra “La fiera di un tempo” nella redazione di via Carlo Baslini 10.

Soddisfazione piena da parte dell’Amministrazione.

«Siamo veramente contenti, c’è molto entusiasmo, gli elementi di novità introdotti si sono rivelati azzeccati» ha commentato il sindaco Mattia Salvioni.

L’edizione 2025 conferma così una tradizione secolare che, grazie a pochi interventi mirati, è riuscita a ritrovare slancio e partecipazione.