L'addio alla giovane Giulia Spadoni commuove la Brianza

Una ballerina ma anche una pugile, leggiadra e allo stesso tempo battagliera. Una guerriera, ma di Sparta, di quelle che nell'Antica Grecia indossavano le armature degli uomini e scendevano sul campo di battaglia. Così i famigliari più stretti ricordano la loro Giulia, per come l'hanno vista affrontare per quattro lunghi anni la malattia. Senza mai arrendersi nemmeno per un secondo, sorridendo e apprezzando ogni singolo momento di vita.

Giulia Spadoni, consulente finanziaria nell'agenzia Fineco di via Trento a Merate, originaria di Erba, si è spenta nei giorni scorsi a soli 32 anni.

L'addio commosso a Giulia Spadoni

Giovedì 2 gennaio le esequie, laiche, nel più stretto riserbo per volontà della stessa Giulia, che non voleva nessun clamore attorno a sé, alla sua storia. I genitori Colombo Spadoni e Maria Luisa Tanzi hanno deciso di raccontare al Giornale di Merate di questa settimana chi era loro figlia solo affinché il suo messaggio possa raggiungere quante più persone e motivarle a prendere la vita come la prendeva Giulia, caparbia e tenace.

«Giulia era una ragazza estremamente solare, piena di interessi, sogni e amicizie - racconta mamma Maria Luisa - Sono convinta che la forza e la grinta con cui ha affrontato la malattia possano solo essere d'esempio per tante persone che magari in questo momento stanno vivendo qualcosa di simile, oppure dolori di qualsiasi altro tipo, anche meno impattanti, legati a questioni lavorative o sentimentali, e si lasciano abbattere, cadono nello sconforto. Giulia la mattina, per quanto stesse male, si alzava e si godeva la vita, faceva tutto quello che le piaceva fare, lavorava, coltivava le sue passioni e le sue amicizie senza mai abbattersi, nemmeno per un istante».

«In questi quattro anni di malattia, Giulia ha lottato come una vera leonessa - aggiunge papà Colombo - Non si è mai lasciata andare. E' caduta tante volte ma si è sempre prontamente rialzata. Con la sua determinazione ha cambiato noi in primis, ci ha fatto apprezzare tante cose della vita a cui prima non facevamo nemmeno caso».

A descriverla amorevolmente «ballerina e pugile» è il fidanzato Stefano, il suo grande amore, «guerriera di Sparta» il fratello Gabriele con il quale Giulia aveva scelto di affiancare il papà Colombo Spadoni nella gestione dell'agenzia di consulenza finanziaria di via Trento, avviata molti anni fa e ampliata con l’affaccio di piazza Vittoria dal 2014.

Giulia Spadoni era cresciuta a Erba. Lì conserva le sue numerose amicizie, i legami più stretti, anche se con i suoi modi di fare era capace di farsi apprezzare e volere bene da tutti. «Giulia era universale - prosegue la madre - Era legata sì a Erba, ma aveva amicizie anche qui a Merate dove si era trasferita per avvicinarsi al lavoro alcuni anni fa. Noi la seguimmo per starle vicino quando si ammalò. Per fare un esempio di quanto fosse benvoluta, in questi giorni è venuta a trovarla una sua carissima amica di Lecce, Mary, con la quale aveva seguito un corso di gelateria alla scuola di cucina Alma».

Tra le passioni più grandi di Giulia Spadoni, infatti, c’era quella per la gastronomia e l’alta cucina. Sui social, nelle ultime ore, il cordoglio dei tanti amici e delle persone che avevano conosciuto e apprezzato Giulia. «Non ci credo ancora…» scrive un amico, seguito da un «ciao Giulia, sarai sempre nei nostri cuori».

Alberto Secci