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Il funerale
L'addio a Giovanni Mundula: "Grazie, hai speso una vita per l'Arma"
Numerosi i Carabinieri e i rappresentanti delle istituzioni presenti oggi alle esequie dello storico comandante del Nucleo cinofili di Casatenovo.
Il tricolore e il cappello d’ordinanza: con questi simboli, posizionati sul feretro, è stato rivolto un ultimo commosso saluto al luogotenente Giovanni Mundula, storico comandante del Nucleo Cinofili di Casatenovo morto all'età di 57 anni. Le esequie sono state celebrate nel pomeriggio di oggi, lunedì, nella chiesa parrocchiale di Casatenovo, in quel paese che per lui, sardo di nascita ma brianzolo d'adozione, è stato per anni la sua casa (di recente si era trasferito a Sirtori).
L'addio a Giovanni Mundula
Due simboli dal significato profondo - la bandiera tricolore e il cappello d'ordinanza - quelli posizionati sul feretro del luogotenente Mundula durante il funerale di quest'oggi. Una funzione che ha visto la nutrita partecipazione di militari (gli amici del Nucleo cinofili di Casatenovo, quelli delle stazioni della Compagnia di Merate, quelli in congedo dell’Associazione Carabinieri), la presidente della Provincia Alessandra Hofmann, diversi sindaci del Meratese e Casatese, i dirigenti del Gs San Giorgio di Casatenovo con il quale collaborava e della Bottega dell’Arte. Tutti stretti in un abbraccio affettuoso alla moglie Tiziana e ai figli del luogotenente.
«E’ con il cuore pieno di tristezza che si raggiunge il capezzale di qualcuno che è stato un amico, un collega. Chi si trova qui ha conosciuto Giovanni e si sente legato a lui in qualche modo, quindi è necessario esserci, per condividere questo momento particolare in cui vogliamo dire grazie - ha affermato il sacerdote durante la celebrazione - Grazie a Dio che ce lo ha donato e grazie a Giovanni, che ha speso la sua vita per l’Arma e per la sua famiglia».
