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La Regione ha detto sì: nasce il "Distretto del cibo Valle del Curone"

Nei prossimi giorni verrà quindi costituita dal Notaio la Società di Distretto per avere il riconoscimento definitivo da parte di Regione Lombardia e poter operare sul territorio.

La Regione ha detto sì: nasce il "Distretto del cibo Valle del Curone"
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La Regione ha detto sì: nasce il "Distretto del cibo Valle del Curone". A seguito della presentazione dell’istanza proposta dal Comune di La Valletta Brianza, quale promotore e capofila del progetto, assieme ai comuni di Montevecchia ed Olgiate Molgora, lo scorso venerdì, 25 ottobre 2024, Regione Lombardia ha dato il riconoscimento di distretto del cibo denominato “Valle del Curone”.

La Regione ha detto sì: nasce il "Distretto del cibo Valle del Curone"

Nei prossimi giorni verrà quindi costituita dal Notaio la Società di Distretto per avere il riconoscimento definitivo da parte di Regione Lombardia e poter operare sul territorio. L’idea è stata quella di costituire un distretto del cibo nel cuore del bacino più ristretto del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, in quella porzione racchiusa tra i comuni di LaValletta Brianza, Montevecchia ed Olgiate Molgora.

"Le aziende agricole costituendi il distretto ci avevano sottolineato l’importanza di questo strumento in grado di creare una stretta collaborazione tra pubblico-privato per realizzare progetti di rete che potessero aiutare le aziende a raggiungere degli obiettivi e contemporaneamente far crescere il territorio - commenta l'assessore Samuele Panzeri - Il comune di La Valletta Brianza ha creduto da subito in questo progetto, fino al punto di finanziarne lo studio di fattibilità affidato allo Studio Agronomico Agricovo, specializzato in materia, che per qualche mese ha girato le aziende agricole e non, raccogliendo spunti, progetti, aspettative e necessità. Il dossier che abbiamo presentato in Regione Lombardia per la richiesta di accreditamento del Distretto Valle del Curone, descrive questa zona ad alta vocazione e presenza agricola e conta una serie di progetti condivisi da realizzare. Pubblico e Privato insieme per il nostro territorio, Noi ci crediamo".

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