La proposta indecente: "Adesso ridateci la nostra Gioconda"
Delle problematiche francesi, facendo leva sullo spirito di rivalsa storica del popolo italiano su quello francese, si è dimostrata presto interessata la Regione Lombardia, pronta ad approfittarne, chiedendo il "temporaneo" rientro del dipinto in terra italica

"Adesso ridacci la nostra Gioconda" cantava DJ Fabio nel lontano 2006, in occasione della vittoria italiana dei mondiali di calcio. Lo cantava, ignaro del fatto che, quasi 20 anni dopo, qualcuno avrebbe potuto usare un'espressione simile in un contesto ben più serio del precedente, per chiedere effettivamente alla Francia di ospitare il prezioso dipinto di Leonardo Da Vinci. Nello specifico l'assessore alla Cultura di Regione Lombardia.
La proposta indecente: "Adesso ridateci la nostra Gioconda"
"Siamo pronti a ospitare La Gioconda in Lombardia" ha affermato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, in merito alla lettera pubblicata sulla testata francese "Le Parisien" nella quale Laurence des Cars, direttrice del Musée du Louvre, ha rivolto le proprie preoccupazioni alla ministra della Cultura francese Rachida Dati in merito a una serie di criticità inerenti la sicurezza del museo più famoso del mondo, e nello specifico della sala che ospita il dipinto.

La direttrice, nella sua missiva, riporta una sempre maggiore difficoltà nella gestione dell’enorme afflusso di visitatori, circa 8,7 milioni l'anno, di gran lunga maggiore rispetto alla capacità originariamente prevista per il museo. Questo aspetto, avrebbe causato problemi agli edifici, tra cui infiltrazioni d’acqua e variazioni alla temperatura che metterebbero a rischio la conservazione delle opere. Forte preoccupazione è stata espressa in particolare verso la Gioconda, esposta nella più grande sala del museo, la Salle des États, ma non sufficientemente spaziosa per contenere adeguatamente un gran numero di persone. La direttrice chiede dunque di rivedere la presentazione del capolavoro vinciano, cui sarebbe più opportuno offrire una sala dedicata.
La proposta della Lombardia
Delle problematiche francesi, facendo leva sullo spirito di rivalsa storica del popolo italiano su quello francese, si è dimostrata presto interessata la Regione Lombardia, pronta ad approfittarne, chiedendo il "temporaneo" rientro del dipinto in terra italica.
Sulla questione, è arrivata quindi una sorta di "proposta indecente" dell’assessora regionale alla Cultura, Francesca Caruso che ha dichiarato: "Siamo pronti a ospitare La Gioconda in Lombardia”.
"Non entro in merito alle precise osservazioni del presidente sullo stato del museo - aggiunge Caruso - ma accolgo l’appello relativo alla ricerca di una collocazione diversa. Direi che in attesa delle decisioni del Governo francese in merito a spostamenti o ristrutturazioni, noi in Lombardia siamo ben lieti di ospitare questa opera che rappresenta al meglio l’arte e la cultura italiana ed è patrimonio dell’intera umanità".
“Una ‘ospitalità’ – conclude l’assessore Caruso – che avrebbe un significato ancor più forte se proiettata in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Sarebbe il miglior modo per rendere fruibile questo splendore del genio italiano al grande pubblico che verrà in Lombardia e deciderà di visitare le opere di Leonardo Da Vinci in quello che amo chiamare 'circuito vinciano'".