La Pro Loco si colora di rosa: prima presidente donna
Sabato scorso l'assemblea elettiva dell'associazione ha nominato il nuovo direttivo. E presidente, vice e segretaria saranno tutte donne
La Pro Loco di Robbiate si colora di rosa. Sabato scorso l'assemblea elettiva dell'associazione ha nominato il nuovo direttivo. E presidente, vice e segretaria saranno tutte donne.
La Pro Loco di Robbiate si colora di rosa, eletto il nuovo direttivo
«Oggi ero là in assemblea a guardare tutto quello che era appeso attorno. E’ bello, ci andrò ancora; sembra una mostra di quadri: li guardi e ti vengono in mente tutti i bei ricordi. Certo, ho sudato sangue e ho fatto galoppare i miei, mi accusavano di non dormire di notte, ma alla fine si realizzavano i progetti perché le idee c’erano e si lavorava».
Così Sergio Porta, che dopo ben 12 anni, il 18 novembre, ha consegnato, insieme a consigli e insegnamenti, le chiavi al nuovo Consiglio direttivo della Pro Loco di Robbiate composto da Antonella Pisani, primo presidente donna, Angela Negrini, vicepresidente, e Simona Sangaletti, segretario.
A 65 anni infatti, Porta, ormai stanco, indebolito da problemi fisici e stressato dagli anni difficili del Covid, che hanno visto uno smarrimento interno all’Associazione e la perdita di molti personaggi storici, qualche mese fa, è andato a parlare con l’allora sindaco Daniele Villa e si è dichiarato pronto a lasciare l’incarico. Passati i 6 mesi canonici, è stato eletto il nuovo direttivo. 6 mesi burrascosi per l’associazione, che ha visto l’opposizione di due gruppi, tra litigi e discussioni, ma che comunque alla fine è arrivata a una sudatissima soluzione. A parte questo finale un po’ turbolento, Porta si è dichiarato per nulla dispiaciuto di lasciare l’associazione, anzi orgoglioso di tutti i traguardi raggiunti in questi anni: il volontariato nelle Marche, la ristrutturazione della chiesina di S. Enrico, il progetto per l’Expo del 2015 con Gianni Bassani e Giorgio Ferrari. Proprio grazie a Porta e a tutti questi interventi, la Pro Loco di Robbiate è diventata una delle più importanti realtà di tutto il territorio ed è riuscita ad attirare in zona turisti provenienti anche da fuori Lombardia. Sergio confida che il nuovo Consiglio direttivo possa continuare in questa direzione: «Ho visto della volontà, sono più giovani di me, bravi con la tecnologia, volenterosi, hanno già molte idee in mente». Tuttavia, non nasconde la sua preoccupazione in merito al destino delle Pro Loco: «Dopo il Covid c’è stato lo sbandamento di tante Pro Loco, a causa della mancanza di personale; e se manca il personale andranno a spegnersi e pian piano a scomparire. Mi auguro che reggano e che i vari sindaci le sostengano e in primis sostengano i direttivi, sommersi dalla burocrazia e da responsabilità enormi; a me a volte capitava di non dormire per l’ansia per gli eventi».
Molto seria la preoccupazione dell’ex presidente, perché perdere la Pro Loco d’altra parte significherebbe perdere l’associazione più importante del paese, che si occupa di promuovere il territorio, favorendo anche negozi e imprese. Se muore, muore una componente primaria della società.