Montevecchia

La meravigliosa storia di Nicolò, bimbo nato due volte

Venuto al mondo dopo sole 25 settimane di gravidanza, è rimasto in ospedale per oltre tre mesi prima di poter tornare tra le braccia di mamma Jessica e papà Alessandro

La meravigliosa storia di Nicolò, bimbo nato due volte
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All’anagrafe si chiama Nicolò, ma per i suoi genitori è un piccolo grande miracolo che in poco meno di otto mesi è nato due volte. La prima volta il 29 novembre del 2023, dopo sole 25 settimane di gravidanza e un parto a dir poco prematuro; la seconda, a distanza di oltre tre mesi. Per la precisione 105 giorni, trascorsi in Terapia intensiva, dopo i quali il neonato ha potuto lasciare l’ospedale.

Il "miracolo" del piccolo Nicolò, nato due volte dopo 105 giorni in ospedale

Quella che hanno raccontato i colleghi di Primamonza.it  non è solo una storia di determinazione e coraggio, ma è soprattutto una straordinaria testimonianza di quell’attaccamento alla vita che è insito in ciascuno di noi fin dalla nascita. A raccontarla sono mamma Jessica, di Lesmo, e papà Alessandro, di Paderno, entrambi 34enni che oggi vivono a Montevecchia. In braccio a loro, tra sorrisi e qualche lacrima di commozione, quel "miracolo" di nome Nicolò che si è rivelato una vera sorpresa sin dall’inizio di questa incredibile avventura chiamata vita.

La gravidanza è cominciata subito come una grande meraviglia - racconta Jessica che ha voluto rendere pubblica la storia - Ci sentivamo pronti a diventare genitori e abbiamo iniziato a cercare di avere un bambino, ma non ne abbiamo fatta un’ossessione. Tant’è che quando sono rimasta incinta non me ne sono accorta subito. L’ho scoperto solamente dopo due mesi".

Una gravidanza in salita

Fin da subito, però, la strada appare in salita per la piccola famiglia che sta per allargarsi:

"Facendo il test del Dna al feto i medici mi hanno detto che era affetto da trisomia 13, patologia potenzialmente fatale - prosegue la ragazza - Mi hanno subito messo in guardia che avrei rischiato di non portare a termine la gravidanza. Ovviamente ci siamo preoccupati moltissimo, ma fortunatamente a seguito di alcuni esami è stato possibile escludere questa condizione".

Il parto dopo sole 25 settimane

La gravidanza prosegue dunque senza particolari intoppi per 25 settimane. Fino al fatidico 29 novembre, quando Jessica inizia ad avvertire delle contrazioni fin troppo sospette.

"Arrivavo da alcuni giorni in cui ero salita sul palco per degli spettacoli benefici - ricorda lei, ballerina di professione e attiva nel mondo della danza e del fitness - Nulla di che in realtà, non avevo ballato, ma avevo solamente partecipato ad alcune coreografie neanche troppo impegnative. Quel giorno ho iniziato ad avvertire dolore alle gambe e sono partite le contrazioni. All’inizio non ci ho dato molto peso perché comunque mi sentivo abbastanza bene, non ero così sofferente. Poi però mi sono convinta ad andare in ospedale a Monza per precauzione, per capire se fosse tutto a posto. Mai mi sarei immaginata quello che avrei scoperto".

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