La Guardia di Finanza scopre 39 evasori totali nel Lecchese
Sequestrati oltre 5 chilogrammi di droga
39 evasori totali, quasi due milioni di euro contestati per evasione internazionale, oltre un milione di euro di crediti d’imposta inesistenti intestati. E ancora 40 persone denunciate per reati fiscali e 21 milioni di euro di beni sequestrati ai quali vanno aggiunti altri 31 milioni di euro di proposte di sequestro che sono ancora al vaglio dell'autorità giudiziaria. Sono alcuni dei dati (impressionanti) dell'attività compiuta dalla Guardia di Finanza di Lecco che ieri, mercoledì 26 giugno 2024, nella sede del Comando Provinciale a Maggianico, ha festeggiato il 250° Anniversario della fondazione del Corpo.
La cerimonia si è svolta alla presenza del vice Prefetto Vicario di Lecco Marcella Nicoletti, della Presidente della provincia Alessandra Hofmann, del Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, del Procuratore della Repubblica di Lecco Ezio Domenico Basso. Presenti anche il sindaco di Cernusco Lombardone Gennaro Toto, il Questore Ottavio Aragona, il Comandante della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri Andrea Domenici, il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate Stefano Valente, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Antonio Giulio Durante e la Direttrice della Casa Circondariale di Lecco Luisa Mattina.
L’evento si è aperto con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale. La celebrazione è proseguita con la deposizione di una corona d’alloro ai piedi della targa in memoria del Maresciallo Capo Francesco Centrone, vittima del dovere, al quale è intitolata la caserma sede del Comando Provinciale, del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Gruppo di Lecco, per rendere omaggio e tributare un doveroso ricordo a tutte le Fiamme Gialle che hanno sacrificato la loro vita per la Patria.
Premiato un finanziere che ha salvato alcune donne che stavano annegando
Nel corso della cerimonia sono stati premiati sei militari che si sono distinti in brillanti operazioni di servizio. A loro sono stati conferiti encomi ed una menzione è stata tributata ad un altro Ispettore della Guardia di Finanza di Lecco, al quale la Città di Firenze ha conferito il riconoscimento “Scudo d’Argento di San Martino”, Il finanziere, libero dal servizio, ha salvato delle donne che stavano annegando in mare.
Guardia di Finanza impegnata a tutto campo contro l'illegalità
Nel 2023 e nei primi 5 mesi del 2024, la Guardia di Finanza di Lecco ha eseguito 3.667 interventi ispettivi e 293 indagini, nell’ambito dell’attività finalizzata al contrasto degli illeciti economico-finanziari.
Un’azione “a tutto campo” sviluppata in aderenza con gli obiettivi strategici del Corpo a tutela delle entrate dello Stato, dell’U.E. e degli Enti locali, diretta contro l’illegalità fiscale, contro gli sprechi nel settore della spesa pubblica, dedicando molta attenzione al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata all’interno del tessuto economico lecchese.
"Il 2024 sarà caratterizzato dall’ulteriore intensificazione dell’attività operativa, a salvaguardia di famiglie e imprese, per garantire la corretta assegnazione delle risorse economiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza" spiegano dal Comando.
Lecco, la Guardia di Finanza scopre 39 evasori totali
L’attività operativa delle Fiamme Gialle lecchesi si è concentrata su quelle condotte fraudolenti in tema di indebite compensazioni di crediti d’imposta, di “fiscalità internazionale” ed intermediazione illecita di manodopera, ovvero fenomeni gravi e presenti sul territorio lecchese, nell’ambito dei quali la Guardia di Finanza riesce a contrastare con successo gli effetti distorsivi della leale concorrenza, provocati dall’alto tasso di evasione fiscale che, in periodi di crisi, risultano essere ancora più dannosi.
In merito ad un’articolata operazione svolta dai finanzieri lecchesi sul fronte della fiscalità internazionale, indagine poi avocata dalla Procura Europea (E.P.P.O.), che ha permesso di scoprire una fittizia localizzazione all’estero di una società multinazionale realmente operante nella provincia lecchese, la Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Lecco, con apposita sentenza del gennaio 2024, ha accolto le richieste dell’Agenzia delle Entrate annullando i ricorsi presentati dalla società ricorrente esterovestita, testimonianza della pregevole attività ispettiva effettuata dai militari di via Gondola.
Sempre in materia di evasione fiscale internazionale, nel solo 2024, fra le altre sono state concluse 2 attività che hanno portato alla constatazione di una base imponibile netta per il recupero a tassazione di quasi 2 milioni di euro.
In tema di illeciti relativi ai crediti d’imposta, nel periodo in oggetto sono stati effettuati 113 interventi, che hanno portato a rilevare l’indebita compensazione di crediti d’imposta inesistenti e/o non spettanti per 1,2 milioni di euro.
Sono stati scoperti 39 evasori totali, in pratica esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al Fisco e 11 lavoratori in “nero” e/o irregolari.
I soggetti denunciati per reati fiscali sono 40. Il valore dei beni sequestrati quale introito derivante dall’evasione e dalle frodi fiscali è di 21,3 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro, tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, ammontano a31,3 milioni di euro.
Nel settore delle frodi IVA, sono state avanzate, a cura dei Reparti lecchesi, 4 proposte di cessazione della partita IVA e di cancellazione dalla banca VIES, quest’ultima riservata agli operatori intracomunitari.
In ambito fiscale, le Fiamme Gialle lecchesi hanno concluso un’attività di polizia economico-finanziaria e di polizia giudiziaria nei confronti di soggetti economici operanti nel settore della “sicurezza fiduciaria” che, mediante la costituzione di fittizie cooperative create con società “filtro”, l’emissione ed annotazione di fatture per operazioni inesistenti, generavano delle situazioni debitorie ai fini IVA comunque non regolarizzate a causa di altri illeciti fiscali. Le indagini hanno consentito di individuare e interrompere una complessa frode fiscale, fenomeni di somministrazione illecita di manodopera e di cautelare il reimpiego delle provviste finanziarie fraudolentemente accumulate. I militari hanno dato esecuzione ad un sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, di beni mobili e immobili per un totale di 25 milioni di euro.
L'attività si distributori di benzina
Sono stati eseguiti 294 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti, che hanno portato anche alla rilevazione di 11 irregolarità in merito ai prezzi praticati dai distributori stradali.
Per rendere ancora più efficace il contrasto all’evasione fiscale, la Guardia di Finanza di Lecco, lo scorso 24 maggio, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la locale Procura della Repubblica e la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate per direzionare in modo sempre più proficuo le attività di indagine e di accertamento concernenti i reati tributari.
Tutela della spesa pubblica
I Finanzieri di Lecco hanno destinato molta attenzione al contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, con lo scopo di tutelare la legalità e la trasparenza dell’attività della Pubblica Amministrazione e in modo da evitare sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni che possano pregiudicare la corretta distribuzione delle risorse finanziarie.
Anche nel 2024, in considerazione del ruolo assegnato alla Guardia di Finanza all’interno della governance del PNRR, risulta essere centrale l’attività del Corpo in termini di presidio ispettivo per la corretta applicazione dei progetti finanziati dal Piano.
Solo in tema di PNRR, sono state effettuate 55 attività ispettive per un totale di contributo controllato pari a 6,7 milioni di euro e, in 29 casi, sono state riscontrate irregolarità, molte delle quali riconducibili all’indebita compensazione di crediti d’imposta derivanti da investimenti finanziati con fondi PNRR.
Per la tutela della spesa pubblica, sono stati 160 gli interventi complessivamente svolti, con 7 deleghe d’indagine evase su richiesta della Magistratura ordinaria e 8 deleghe svolte con la Corte dei Conti.
Lo sviluppo delle attività disposte dalla Procura Regionale della Corte dei Conti, a seguito delle risultanze segnalate dalle Fiamme Gialle lecchesi, ha permesso di accertare un danno erariale complessivo di oltre 1 milione di euro.
In un più ampio contesto investigativo a contrasto degli illeciti in materia di “responsabilità amministrativa degli Enti”, la Guardia di Finanza lecchese ha eseguito un’accurata indagine sul conto di un soggetto giuridico a totale partecipazione pubblica, conclusa con l’accertamento di un danno erariale complessivo di oltre 4 milioni di euro. Nello specifico, a seguito di una delega ricevuta dalla Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per la Regione Lombardia della Corte dei Conti di Milano, i finanzieri hanno ricostruito una complessa frode nel settore dei reati societari, commessa ed attuata da un’azienda fornitrice di servizi socio-assistenziali attraverso l’omessa indicazione di perdite consistenti nei bilanci societari, illecite condotte che hanno portato alla contestazione del suddetto rilevante danno erariale.
Sempre costruttiva risulta essere la collaborazione con la Procura Europea, da cui i Reparti lecchesi ricevono deleghe di indagini a tutela della spesa pubblica e, talvolta, anche per altri comparti operativi nei quali è solitamente impegnata la Guardia di Finanza.
I controlli sul reddito di cittadinanza
I controlli sul reddito di cittadinanza e sulle nuove misure di inclusione sono stati sviluppati nei confronti dei soggetti aventi maggiori profili di rischio, individuati con la condivisione di risultanze investigative emerse da specifici approfondimenti svolti dai finanzieri, che hanno portato alla denuncia di 25 persone per un totale di 310 mila euro come risorse indebitamente percepite e 53 mila euro fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi, per un importo totale di frode accertata pari a 360 mila euro.
Il lavoro della Guardia di Finanza a contrasto della Criminalità Organizzata
La Guardia di Finanza di Lecco si è occupata del contrasto ad ogni forma di infiltrazione della criminalità nell’economia legale, con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione su quei soggetti legati alla criminalità organizzata, nei confronti dei quali i Reparti lecchesi indirizzano da anni i loro sforzi investigativi.
In materia di polizia valutaria, sono stati eseguiti 12 interventi che hanno portato alla denuncia di 5 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, per un importo accertato di 2,2 milioni di euro; per tali illeciti, sono state avanzate all’A.G. proposte di sequestro per un complessivo importo di 2,1 milioni di euro. Sempre in ambito valutario, i militari lecchesi hanno verbalizzato, con sanzioni amministrative per violazioni della normativa antiriciclaggio, 6 soggetti per l’omessa comunicazione di operazione sospetta e mancata esecuzione degli obblighi di adeguata verifica della clientela per un importo totale delle segnalazioni di oltre 6 milioni di euro.
In relazione alla crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, in qualità di membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sui soggetti riportati nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione Europea.
Nel comparto dell’analisi dei flussi finanziari, sono state approfondite 200 segnalazioni di operazioni sospette.
In tema di normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 26 soggetti, con proposte di sequestro per circa 1 milione di euro.
Sono stati eseguiti, inoltre, 385 accertamenti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali finalizzati al rilascio della certificazione antimafia; nel periodo in argomento, 15 soggetti economici aventi sede nel territorio lecchese, anche sulla scorta di utili elementi di dettaglio forniti dalla Guardia di Finanza, sono stati destinatari di altrettanti provvedimenti interdittivi emessi dal Prefetto di Lecco ai sensi della vigente normativa antimafia.
Lotta alla contraffazione
In materia di lotta alla contraffazione, un Reparto territoriale lecchese ha eseguito un’articolata attività “anti-pirateria” che ha permesso il sequestro di più di 600 mila DVD e BLU-RAY contenenti film e/o documentari riprodotti illecitamente e oltre 1 milione di “bollini” SIAE ottenuti in frode alla legge; i citati beni, una volta immessi sul mercato, avrebbero generato ricavi illeciti per oltre 6 milioni di euro e, per tali condotte, è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria la rappresentante legale di un’impresa, esercente l’attività di riproduzione di supporti registrati, per la violazione della legge sul diritto d’autore e per i reati di truffa e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Nel corso dell’attività, i militari operanti hanno riscontrato come i suddetti prodotti fossero detenuti, per la successiva vendita, all’interno dei locali dell’azienda oggetto dell’indagine.
Lotta allo spaccio
Nel settore del contrasto ai traffici illeciti, i Reparti del Comando Provinciale hanno rivolto la loro azione operativa anche nell’ambito degli specifici dispositivi di prevenzione, monitoraggio e repressione dei più diffusi fenomeni di illegalità.
Sono stati sequestrati complessivamente 5,2 kg di sostanze stupefacenti, procedendo all’arresto di 1 soggetto, alla denuncia di altre 5 persone e a 2 segnalazioni nei confronti di ignoti.
L’attività concorsuale del Corpo nella tutela dell’Ordine e della Sicurezza pubblica è sempre garantita, in ottemperanza alle direttive emanate dal Ministero dell’Interno e in aderenza alle decisioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per la gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, nell’ambito dei quali la Guardia di Finanza fornisce il proprio contributo, compatibilmente con i peculiari compiti di polizia economico-finanziaria affidati al Corpo.