La ciclabile per Merate finisce... in tribunale
Il sindaco: "Opere vittima della burocrazia"
La ciclabile per Merate finisce... in tribunale. E non è l'unica. Stiamo parlando dei percorsi che, partendo da Ronco Briantino avrebbero dovuto collegare Merate da una parte e Bernareggio dall'altra. Entrambi i tracciati però, al momento restano sulla carta.
La ciclabile per Merate finisce... in tribunale
Il Comune di Ronco Briantino, come riportano i colleghi di primonza.it aveva assegnato i lavori per entrambi i progetti lo scorso mese di aprile, ma a oggi l’azienda di Napoli vincitrice dell’appalto di gara non ha posato nemmeno una pietra. Anzi, non ha di fatto neanche aperto il cantiere su nessuno dei due fronti. Trascorso quasi un anno, l’Amministrazione ha deciso di intervenire revocando al privato onori e oneri a causa degli enormi ritardi accumulati su due interventi che, documenti alla mano, potevano quasi essere pronti per l’inaugurazione.
Da qui la decisione dell’azienda di presentare ricorso al Tar. Ricorso davanti al quale, ovviamente, il Comune si è costituito in giudizio per far valere le proprie ragioni.
"Opere vittima della burocrazia"
"Purtroppo dopo la scuola anche queste due opere a vantaggio della cittadinanza sono rimaste vittima della burocrazia - le parole del sindaco Kristiina Loukiainen - Dispiace molto, anche perché i lavori sarebbero dovuti partire quasi un anno fa. E invece non è stato fatto nulla a causa di questioni interne all’azienda. Non siamo nemmeno riusciti a definire i costi con la società, poiché tutto si è fermato ancor prima di qualsiasi definizione formale. Dal canto nostro ci siamo mobilitati per tutelare gli interessi della comunità revocando l’appalto. Ora vedremo cosa stabilità il Tar. Dopodiché potremo riprendere in mano la questione e affidare nuovamente i lavori".
Le ciclopedonali in questione, ricordiamo, rappresentano due opere molto attese dalla cittadinanza ronchese poiché permetteranno la costituzione di un anello dedicato alla mobilità dolce in grado di collegare l’intero territorio con gli altri paesi confinanti, tra cui appunto Merate e Bernareggio. I costi complessivi, prima dell’improvviso stop, si aggiravano intorno ai 500mila euro.