Instabilità economica e incertezze per le PMI di Lecco e Sondrio
L'analisi del 2024 e le prospettive per il 2025

Il 2024 per le Pmi, piccole e medie imprese, si è concluso confermando l'andamento altalenante che ha contraddistinto l'intero anno: un marcato calo degli ordini (46%), della produzione (50%) e del fatturato (40%). Le previsioni per l'anno appena iniziato non sono più ottimistiche, anzi, si profilano all'orizzonte scenari di grande incertezza. Un ulteriore elemento di preoccupazione per le imprese è l'aumento dei costi energetici, che sta colpendo il 27% delle aziende.
Questi dati emergono dall'analisi congiunturale relativa al quarto trimestre del 2024, realizzata dal centro studi di Confapi Lombardia, che ha coinvolto circa un centinaio di imprese associate nelle province di Lecco e Sondrio. Lo studio ha preso in esame non solo l'ultimo trimestre dell'anno, ma anche l'andamento generale del 2024 e le aspettative delle imprese per il 2025.
Instabilità economica e incertezze per le PMI di Lecco e Sondrio
Nonostante la predominanza di trend negativi, il report evidenzia anche alcuni segnali positivi. Nel periodo finale dell'anno, infatti, 4 aziende su 10 hanno registrato un aumento degli ordini, mentre il 43% ha visto una crescita del fatturato. Tuttavia, la maggior parte degli altri indicatori dipinge uno scenario di grande incertezza, come quello dei mercati di riferimento.
Il mercato interno italiano continua a soffrire, con il 55% delle aziende che segnala un calo degli ordini. Anche lo scenario estero non è favorevole: per le imprese che operano in Europa, i dati parlano di una contrazione del 57%, mentre per quelle fuori dal continente la diminuzione degli ordini è del 42%.
Una situazione complessa
L'analisi finale dell'anno evidenzia un periodo particolarmente difficile per le piccole e medie imprese del territorio, che rispecchiano in pieno l'andamento negativo complessivo italiano. La produzione e il fatturato sono in calo, i costi di produzione sono in aumento per 6 aziende su 10 e gli investimenti sono praticamente congelati. In risposta a questo scenario, il 32% delle aziende sta cercando di espandere i propri orizzonti commerciali, cercando nuovi paesi con cui instaurare rapporti economici.
Le difficoltà internazionali e il futuro delle PMI
Massimo Mortarotti, vicepresidente di Confapi Lecco Sondrio, ha commentato la situazione in modo realistico: "Da circa un anno la situazione è molto complicata. Dopo gli anni post-Covid di super lavoro, ora c'è un calo e purtroppo una situazione internazionale piena di incognite che potrebbe peggiorare. Mi riferisco ai tanto temuti dazi di Trump che rappresenterebbero un'ulteriore scure per le nostre imprese e ai prezzi dell'energia che si stanno rialzando pericolosamente. Tuttavia, voglio ricordare che le PMI di Lecco e Sondrio hanno sempre dimostrato grande solidità in varie crisi degli ultimi anni, sono certo che reggeremo anche questa."
Concludendo, le piccole e medie imprese di Lecco e Sondrio stanno affrontando un periodo di forte incertezza, ma continuano a dimostrare resilienza e la capacità di adattarsi alle sfide, anche quelle internazionali.