presenti i pittori

Inaugurata l’esposizione di ArteInComune

Nella sala consiliare l'esposizione della mostra in onore delle donne iraniane e della figura umana

Inaugurata l’esposizione di ArteInComune
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Inaugurata l’esposizione di ArteInComune. Una tela che racconta una storia con colori e tratti delicati, un omaggio alla figura umana ma soprattutto alle donne iraniane che giorno dopo giorno si battono per i loro diritti.

ArteinComune ha inaugurato la mostra sulla figura umana

ArteinComune ha ufficialmente inaugurato sabato mattina in sala consiliare la mostra dal titolo «Figura umana», alla presenza di buona parte degli artisti che hanno realizzato le opere.

«Era il senso che davo al mio essere, era stare lì e rendere i miei muscoli parole e poesia, era il vento tra le mie braccia, erano gli altri ragazzi come me. Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita. Non essere ballerino, ma danzare»: con queste commoventi parole, tratte dalla missiva di addio del ballerino Rudolf Nureyev, la coordinatrice del gruppo Lella Speziali ha presentato al pubblico le opere. Parole scelte e lette con attenzione per sottolineare la perfezione del corpo umano nelle sue curve e nelle sue movenze che, movimento dopo movimento, danzano nel mondo, e da cui gli artisti hanno preso ispirazione.

Tantissimi gli artisti presenti

Agnese Mozzanica, Angela Pozzoni, Elvira Bonfanti, Enrico Fumagalli, Giovanni Vattimo, Giordano Bernardelli, Mariangela Galbiati, Wanda Scharf Pistacchio, Lella Speziali, Marisa Carianni, Marco Mombelli, Massimiliano Colombo, Walmer Bordon e Viviana Sala hanno realizzato dipinti pieni di significato e bellezza seguendo fedelmente il tema della figura umana. Chi ha rappresentato un immigrato, chi un musicista, chi una donna: la mostra regala ai visitatori diversi punti di vista di diversi personaggi.

Questa è la prima esposizione che ArteinComune realizzerà nell’arco dell’anno e l’argomento è stato deciso qualche mese fa, cercando di veicolare temi attuali come la condizione delle donne in Iran. Per questo la coordinatrice del gruppo durante la presentazione ha citato l’arresto e la morte di Mahsa Amini, uccisa perché non indossava correttamente il velo.

La mostra sarà aperta al pubblico nelle giornate di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12.30, mentre giovedì e sabato dalle 8.30 alle 12.30 fino all’8 aprile.

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