Ats Brianza

In un’estate meno calda aumentano gli accessi al Pronto soccorso. Spiegateci perché

I risultati del Piano 2025 per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute nel nostro territorio lasciano l'amaro in bocca

In un’estate meno calda aumentano gli accessi al Pronto soccorso. Spiegateci perché

Quest’estate ha fatto meno caldo dello scorso anno ma gli accessi al Pronto soccorso sono stati di più rispetto al 2024. Ce lo dice l’annuale relazione di Ats Brianza, che però non ci spiega il motivo.

Se l’estate è meno calda perché aumentano gli accessi al Pronto soccorso?

Sgombriamo subito il campo: l’Agenzia di tutela della salute brianzola svolge un’opera di prevenzione meritoria ed efficace, tanto da essere stata chiamata in varie occasioni  da Regione Lombardia a sperimentare azioni innovative da mutuare poi in altre Ats lombarde.  Siamo quindi certi che abbia messo in campo tutte le strategie possibili, come del resto avviene da svariati ann a questa parte, per contenere gli effetti di calore, che quest’estate sono stati meno intensi del 2023 e 2024. Va però spiegato perché, a fronte di un’estate meno calda, sono aumentati gli accessi al pronto soccorso.

Che ha fatto meno caldo lo sottolinea appunto  Ats nel comunicato stampa in cui fa il punto sui “Risultati del Piano 2025 per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla sulla salute Ats Brianza”.

Il Piano per la prevenzione delle ondate di calore

Ebbene, nell’illustrare questi risultati Ats rimarca che “l’estate 2025 ha interrotto la sequenza di record termici osservati negli ultimi due anni“, per poi  sottolineare   come “questo non significa che il cambiamento climatico si sia fermato”.  Ci ricorda poi che “un primo periodo di temperature elevate si è osservato tra il 12 giugno e il 4 luglio con temperature spesso superiori ai 30 gradi, con incrementi particolarmente marcati tra il 29 giugno e i primi di luglio”. Poi il tempo è peggiorato, con svariati temporali tra luglio e agosto.

E ancora, sempre Ats precisa che rispetto all’estate 2024: “Le giornate con disagio forte”   si riducono di nove punti percentuali nel territorio di Lecco (2024: 21,5% vs 2025: 12,3%) e di circa sette punti percentuali nel territorio di Monza e Brianza (2024: 28% vs 2025: 20,8%). In direzione opposta alla precedente si osserva invece, un deciso incremento del numero di giornate caratterizzate da disagio debole“, come ben illustra il grafico qui sotto.

Fin qui tutto bene e possiamo anche dirlo, niente di nuovo perché chi non era in vacanza si è sicuramente accorto che quest’estate  è stata nel complesso meno calda e più piovosa rispetto al recente passato. Lo sanno bene anche gli ortisti, che non hanno dovuto dannarsi l’anima per approvigionarsi dell’acqua per irrigare.

Accessi al Pronto soccorso: valori leggermente più elevati

In un quadro tranquillizzante, come quello descritto da Ats Brianza, sono però aumentati gli accessi al Pronto soccorso, sia in Provincia di Lecco che in Provincia di Monza e della Brianza. E’ la stessa Ats a dircelo nel comunicato stampa citato.

Gli accessi dei cittadini nei Pronto soccorso nel territorio di Lecco nell’estate 2025

“I dati rilevati – viene rimarcato – permettono di osservare un leggero incremento. I valori assoluti di accessi, così come i valori medi, e massimi risultano leggermente più elevati nel 2025 per i cittadini delle due province“.

Qui ci aspettavamo che ci venisse spiegato il motivo di un fatto che, da profani, ci è incomprensibile. A fronte di un’estate meno calda ci saremmo attesi un minor numero di accessi al Pronto soccorso, non un incremento, seppur lieve.

Ats invece ci ricorda l’insieme articolato di strategie che formano il Piano di emergenza caldo, che comporta il coinvolgimento di Amministrazioni comunali, associazioni di volontariato, medici e pediatri… Ci sono state falle in questo Piano che giustificano l’aumento di accessi al Pronto soccorso oppure tanti accessi al Pronto soccorso sono risultati inappropriati? Oppure, ancora, l’incremento di accessi è dovuto ad altro? E’ questo che sarebbe interessante sapere, anche per spiegare ai profani quella che appare come un’incongruenza.