Olgiate Molgora

Il vecchio lavatoio di Pianezzo va sistemato: "Questione di sicurezza"

Torello: «La grondaia è distrutta e traballante e anche le travi della copertura in legno non sono messe molto bene. E’ oggettivamente un pericolo per chi passa, soprattutto se a piedi o in bici».

Il vecchio lavatoio di Pianezzo va sistemato: "Questione di sicurezza"
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Il lavatoio di Pianezzo va sistemato. E pure in fretta, visto che rappresenta un pericolo per i pedoni.

Il lavatoio di Pianezzo va sistemato

A lanciare l’appello, rivolto all’Amministrazione comunale, è Guido Torello, presidente dell’associazione «Gente di Pianezzo», che da anni sensibilizza sul tema dell’amianto e porta avanti anche le istanze della frazione, legate soprattutto a questioni come la sicurezza e la viabilità.
«Il lavatoio è il simbolo della nostra frazione e da anni chiediamo che venga sistemato» ha esordito Torello, con tanto di progetto alla mano. Già da tempo, infatti, il sodalizio ha commissionato uno studio per la riqualificazione del manufatto, situato all’angolo di via Pianezzo e a pochi passi dalla chiesina di San Michele, con tanto di rendering.
«Alla fine del 2022 abbiamo aperto in Comune una vera e propria pratica edilizia, nella speranza che l’Amministrazione si prenda in carico l’intervento - ha proseguito il pianezzese - Bisogna dire che il preventivo è lievitato: se nel 2020 si parlava di 5.500 euro, ora siamo sui 10.300».

"La grondaia è distrutta, è un pericolo per chi passa a piedi e in bici"

La tenacia di Torello e dei membri del direttivo in questo caso è però sostenuta anche da una necessità vera e propria: «La grondaia è distrutta e traballante e anche le travi della copertura in legno non sono messe molto bene. E’ oggettivamente un pericolo per chi passa, soprattutto se a piedi o in bici».
Proprio per questa ragione l’associazione ha già chiesto un incontro all’assessore ai Lavori pubblici Ilaria Bonfanti, che si è detta disponibile a ragionare sul da farsi con «Gente di Pianezzo» e chi li incontrerà a giorni.

L'associazione pronta a donare il progetto all'Amministrazione

«Da parte nostra c’è la massima disponibilità ad essere coinvolti in questo intervento. Il progetto c’è già e lo doniamo al Comune più che volentieri. Siamo inoltre disponibili a dare una mano dal punto di vista economico, sia con l’apposito fondo “Memorie del territorio”, sul quale abbiamo all’incirca 2mila euro, sia con i proventi del 5 per mille che con quelli delle nostre iniziative - ha precisato Torello, che con la sua associazione, nel 2020, aveva donato mille euro al Comune per aiutare le famiglie in difficoltà durante il primo lockdown - Ci era sembrato un gesto doveroso e non ci era pesato togliere quei fondi alla sistemazione del lavatoio. Adesso però riteniamo sia ora di intervenire».
Qualche settimana fa è arrivato anche il parere della Sovraintendenza che, pur con alcune prescrizioni, consente l’intervento sul lavatoio. Da escludersi però, la possibilità di partecipare a finanziamenti, visto che l’opera risale agli anni ‘50 ed è quindi considerata troppo recente per la maggior parte dei bandi regionali e statali: Comune e «Gente di Pianezzo» dovranno quindi accollarsi i costi della sistemazione.

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