Il Ritual torna a far ballare la Brianza
La serata che ha caratterizzato le notti di Missaglia ritornerà al FeelMe di Seregno dopo anni di pausa

"Vorrei tornare a quando ci bastava ridere" canta Olly, vincitore dell'ultimo Festival di Sanremo, nel ritornello della sua "Balorda nostalgia".
Il titolo di questa canzone calza su misura, come se fosse un abito di alta sartoria, a Francesco Rota Biasetti, meglio conosciuto come Checco, che con Mattia Colombo, ha organizzato il ritorno del Ritual dopo anni, evento che a Missaglia ha caratterizzato l'adolescenza e la gioventù della generazione millennial della Provincia.

Ritual, il ritorno a Seregno
L'appuntamento è fissato per oggi, venerdì 20 giugno a partire dalle ore 21 al FEELme di Seregno per chi volesse partecipare ad una cena cantata, con un live show di Davide Marchetta, mentre alle 22.30 inizierà la serata vera e propria.
Checco, com'è nata l'idea di riavvolgere il nastro del tempo?
«A dire il vero è nata per puro caso (ride ndr). Ho ritrovato una mia foto con Mattia, scattata durante un Carnival Party al Ritual, in cui eravamo vestiti da sacerdoti e l'ho pubblicata. Tantissima gente ha commentato in modo nostalgico di come il Ritual fosse una serata top, e di quanto sarebbe bello se ci fosse ancora. Vedendo che la risposta della gente fosse notevole, ci siamo buttati nella mischia e abbiamo deciso di organizzare questa serata per cavalcare l'amarcord. Ovviamente la location non sarà quella storica del "Rebelot" di Missaglia, per questo sarà reloaded, ma ci sono tutti i presupposti affinchè sia una serata al 100% da Ritual».

Essendo passati quasi otto anni dall'ultima serata, qual è la cosa che ti manca di più del Ritual?
«Sai, ormai gli eventi notturni sono costellati dall'utilizzo smodato dei cellulari, il che va bene, ma si perde un po' il senso del godersi ciò che si fa. A me manca sicuramente l'adrenalina del pre-serata, tutta l'organizzazione nascosta, figlia del lavoro in settimana con le persone che lavorano dietro le quinte, per cercare di far sentire come a casa tutte le persone che venivano a ballare».
Per il Ritual sono passati molti artisti notevoli, si sa già chi suonerà venerdì prossimo?
«È vero. sono passati Dj internazionali, come Paul Richard, oppure un gruppo all'epoca emergente come il Pagante, che ai tempi, quando i loro singoli erano in top 10 su iTunes, venivano da noi a suonare, pensa che sarebbe dovuto venire Stefano De Martino, ma non arrivò mai a causa di problema famigliare... Insomma, eravamo ben noti! Venerdì non ci poteva che essere il trio che ha contraddistinto questa serata, ovvero Frederick Loop, Carlo Esse ed Elvis D, la vecchia guardia della house».

Pensi che questo sia una "One night only" o può diventare una tappa fissa nel calendario?
«Vediamo, sono già presissimo dalla mia web radio (Hey Daj Radio!, ndr), che a Settembre compirà 12 anni e sono pieno di eventi fino a metà luglio, poi giustamente andrò in vacanza anch'io (ride ndr). Se ci sarà la possibilità perché no, magari durante l'inverno, ma queste sono cose che vedremo più in là, ora come ora non aspetto altro che venerdì per una notte magica».