Il prete no vax incontra i cittadini dell'Isola Bergamasca FOTO e VIDEO
Ha fatto tappa a Sotto il Monte, in giornata toccherà anche Carvico, Calusco d’Adda, Solza, Medolago, Suisio e Bottanuco.
Il prete no vax don Emanuele Personeni è giunto nell'Isola Bergamasca. Come annunciato nei giorni scorsi, quest'oggi, venerdì 11 febbraio 2022, la sua marcia toccherà i paesi di Sotto il Monte, Carvico, Calusco d’Adda, Solza, Medolago, Suisio e Bottanuco (oltre a Mapello e Valtrighe, da dove è partito).
Il prete no vax in marcia nell'Isola
A Sotto il Monte don Emanuele ha incontrato il parroco, monsignor Claudio Dolcini, che lo ha accolto e ascoltato. Ad accoglierlo un nutrito gruppo di fedeli, che al suo arrivo gli ha rivolto un messaggio di incoraggiamento nella sua marcia che nei prossimi giorni lo porterà verso il Milanese e il Pavese.
"Non siamo organismi programmati da un software, siamo figli di Dio, liberi di agire in un modo o nell'altro" ha affermato il sacerdote, invitando i presenti a esprimere a voce alta le loro emozioni. Pace, calma, gratitudine, speranza, compassione, gratitudine, sofferenza e rabbia, rabbia e speranza, vita: questi i concetti espressi dai fedeli radunati con don Emanuele. "Grazie Alla parrocchia di Sotto il Monte e alla comunità per averci dato questa possibilità di fermarci un po' a condividere questa preghiera" ha concluso il sacerdote, prima di riprendere il cammino verso Carvico.
La tappa a Carvico
La tappa a Calusco
Don Emanuele Personeni sollevato dal suo incarico
E' notizia delle scorse ore, nel frattempo, il "licenziamento" pronunciato dal vescovo di Bergamo Francesco Beschi nei confronti di don Emanuele. Il prete in servizio nella comunità parrocchiale di Mapello-Ambivere, che a ottobre aveva pubblicato l’opuscolo negazionista “Covid-19 i conti non tornano”, è stato ufficialmente sollevato dal suo incarico di vicario.
"L’iniziativa assunta da don Emanuele Personeni – si legge nel testo che stanno ricevendo i preti della diocesi -, abbandonando l’ufficio e la comunità affidata alla sua cura pastorale come vicario parrocchiale, è a titolo assolutamente personale e in contrasto con le indicazioni date dal Vescovo di Bergamo, che lo ha esonerato da ogni incarico pastorale. Nessuna parrocchia è autorizzata a concedergli spazi pastorali".
L’iniziativa del libretto "no vax" aveva scatenato parecchie polemiche e spaccato la comunità dell’Isola Bergamasca, provocando la dura reazione da parte dei sindaci di entrambi i Comuni e della Curia. All’epoca il vescovo Beschi aveva ribadito la linea pro-vax della Diocesi e prendendo le distanze dai tre sacerdoti aveva specificato che si era trattata di «un’iniziativa privata» e che «vaccinarsi è un atto di amore».