Il monumento degli alpini di Colle Brianza compie 40 anni
Da 40 anni è posto al centro del “parchetto” comunale di Colle Brianza in memoria di tutti i cittadini collesi caduti durante la prima e la seconda guerra mondiale
Il monumento degli alpini compie 40 anni: a Colle Brianza in tanti si fermano a ricordare la memoria di tutti i compaesani caduti nella prima e seconda guerra mondiale.
Il monumento degli alpini di Colle Brianza compie 40 anni
Da 40 anni è posto al centro del “parchetto” comunale di Colle Brianza in memoria di tutti i cittadini collesi caduti durante la prima e la seconda guerra mondiale e ancora oggi è il simbolo del ricordo di tutte le penne nere “andate avanti” nel corso degli anni.
Si è svolta nella mattinata di domenica 2 luglio, a Colle Brianza, la cerimonia di commemorazione per il 40esimo anniversario di inaugurazione del monumento dedicato ai caduti degli Alpini, organizzato dall’Amministrazione comunale per ricordare la speciale ricorrenza.
Partendo dalla sede del gruppo “Alpini Campanone”, in Piazzale Donatori del sangue, il corteo tricolore dei cittadini con a capo il sindaco di Colle Brianza Tiziana Galbusera, il vicesindaco Ettore Anghileri, l'assessore al bilancio Maurizio Perego, i sindaci di Castello Brianza ed Ello, Aldo Riva e Elena Pirovano e i rappresentanti delle associazioni d’arma si è diretto al Parco degli Alpini di via Lecco dove, dopo la Messa celebrata dal parroco don Alberto Pirovano ha preso il via la cerimonia vera e propria.
L'inaugurazione nel 1983 da Pierluigi Zuffi
“Era il 3 luglio del 1983 quando l’allora sindaco Pierluigi Zuffi ha inaugurato il monumento - ha spiegato il sindaco Tiziana Galbusera - affiancato dalle signore Angelina Riva e Emilia Milani, entrambe private dei figli dalla seconda guerra mondiale. Il progetto fu realizzato dall’architetto collese Gianpiero Riva e la statua, raffigurante un alpino, dallo scultore Arrigoni. All'epoca, furono molti i cittadini impegnati nella sua costruzione, alcuni prestando la propria opera, altri fornendo i materiali necessari”.
Dopo la deposizione di una corona d’alloro, gli interventi delle autorità: "Guardando oggi questa statua - ha continuato il sindaco - ricordiamo il dolore e i sacrifici di tante famiglie, dei nostri padri, nonni o bisnonni. Pensiamo soprattutto a quanto coraggio è stato necessario per superare tutto quell'odio tra popoli e da come tutti i nostri paesi erano accomunati dalla fame e dalla povertà. È importante ricordare, perché le nostre generazioni e quelle future hanno un grande debito verso questi giovani che hanno sacrificato la propria vita per noi".
Al termine della cerimonia, la scena è stata presa dai ragazzi del centro estivo dell'oratorio di Colle Brianza e dai loro educatori che, al termine di una riflessione sull’importanza del monumento, hanno scritto una poesia per ricordare come non si possa e non si debba essere indifferenti al suo cospetto.
“Una statua, un monumento di cui prendersene bene cura, per affrontare la vita futura. Con la storia nel cuore e senza paura” - hanno concluso i ragazzi.