Posti limitati, prenotare sul sito

Il filosofo Umberto Galimberti a Imbersago

L'iniziativa è promossa dall'Amministrazione comunale con Filippo Giovanni Maffeis

Il filosofo Umberto Galimberti a Imbersago
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Il filosofo Umberto Galimberti torna in Brianza, precisamente a Imbersago. Poche settimane fa, ricordiamo, aveva fatto il pieno di pubblico a Merate, ospite dell'associazione Dietro la lavagna.

Il filosofo Umberto Galimberti a Imbersago

L'appuntamento è per venerdì 21 aprile alle ore 21 nella mediateca comunale, in via Cavour 6 a Imbersago.  Il filosofo Umberto Galimberti affronterà il tema: "I giovani di fronte alla crisi del mondo contemporaneo". La serata è promossa dall'Amministrazione comunale di Imbersago in collaborazione con Filippo Giovanni Maffeis, counselor e business coach.

Gli organizzatori fanno presnte che i posti sono limitati e quindi è opportuno prenotare sul sito eventibrite.com Si potrà seguire la conferenza anche in streaming sulla pagina Facebook del Comune di Imbersago. Per eventuali informazioni: cagliani@comune.imbersago.lc.it

La recente conferenza a Merate

Come accennato Galimberti, meno di un mese fa, precisamente il 21 marzo, aveva tenuto una conferenza a Merate, ospite dell'associazione Dietro la lavagna. Nell'occasione, davanti al pubblico che aveva gremito il Teatro Manzoni, era intervenuto sul tema della fragilità educativa e della crisi del sistema scolastico, nelle sue riflessioni il filosofo non aveva risparmiato nessuno con giudizi critici estesi sia ai genitori che agli insegnanti.

Il filosofo Umberto Galimberti il 21 marzo a Merate

I giovani stanno male per via di molti fattori – aveva spiegato Galimberti – Ma innanzitutto, stanno male perché sanno di non avere un futuro. E se manca quello, manca lo scopo per stare bene, per darsi da fare. In questa situazione non aiutano gli anziani di oggi, che li criticano sulla base di convinzioni quali 'non ci sono più i valori di una volta'. Ma è solo un bene se i valori sono cambiati. Se non lo fossero, saremmo ancora fermi ai babilonesi”.

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