Il dono per la piccola Vittoria? Otto bisnonni!
Un nucleo familiare da record quello di una giovane coppia e della loro bambina, nata lo scorso 8 gennaio
Non è una storia di fantasia: è reale e ha come protagonisti i calolziesi Maurizio Brini e Sara Buttafava, insieme alla loro splendida creatura: Vittoria. La loro storia d’amore ebbe inizio ben 10 anni fa, fino ad arrivare lo scorso 8 gennaio alla nascita della loro piccola Vittoria.
Sin qui, sembrerebbe tutto nella norma, una storia analoga a quella di tante altre coppie, ma la vita ha fatto alla piccola Vittoria un grande regalo: il dono di avere otto bisnonni, tutti viventi, e i quattro nonni.
Il dono per la piccola Vittoria? Otto bisnonni!
Maurizio, calolziese, è uno dei tre titolari del Centro Carni Cavallo. «È una situazione indescrivibile che ci riempie di gioia - hanno commentato i due neo genitori, innamorati più che mai - Da un lato ci sentiamo protetti avendo alle spalle otto bisnonni e quattro nonni, che di questi tempi non è una cosa scontata, ma dall’altro lato è anche una grande responsabilità: a volte capita che dobbiamo aiutarli perché non sono più “giovincelli”... Ma sembrerebbe che questa nascita sia diventata per loro motivo di nuova vitalità».
Da parte di papà Maurizio i longevi bisnonni di Vittoria sono Gian Mario Brini e Ida Arrigoni, Maurizio Tentori e Fede Valsecchi, mentre i nonni più giovani sono Leonardo Brini e Angela Tentori.
Da parte di Sara, invece, i bisnonni di Vittoria sono Luigi Sanfelici e Zaira Cerioli, Paolo Buttafava e Lina Ferraro, mentre i nonni sono Zairo Buttafava e Stefania Sanfelici.
«Evviva i bisnonni e i nonni - questo il commento dell’assessore ai Servizi sociali del comune di Calolzio, Tina Balossi - Con questo voglio ribadire la loro importanza, la piccola Vittoria è fortunata perché è circondata da tanto amore: loro faranno a gara per poter trascorrere del tempo con lei. A nome dell'Amministrazione comunale faccio tanti complimenti ai due giovani genitori, auspicando che non si fermino ma che il loro amore produca altri frutti per poter rendere ancora più grande la loro famiglia».
Mario Stojanovic