Il Consorzio Villa Greppi perde un altro pezzo
L'Amministrazione comunale di Sirtori giovedì sera delibererà il recesso dall'ente.

Recesso volontario dal Consorzio Villa Greppi. Così recita il settimo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per giovedì sera.
Anche l’Amministrazione di Sirtori, insomma, scende dal «carro» e si accoda ai Comuni di Besana, Briosco, Veduggio e Verano e alla provincia di Monza e Brianza che hanno deliberato l’abbandono del Consorzio, chi già da mesi e chi in tempi recentissimi.
Villa Greppi perde un altro pezzo
Una decisione, quella comunicata proprio nel giorno in cui nell'assemblea di oggi, sabato, Lucia Urbano è stata nominata presidente dell'ente, che è destinata a far discutere e a infiammare gli animi del gruppo di minoranza.
«Quella di uscire dal Consorzio è una riflessione che è partita sin dal nostro insediamento - ha spiegato il sindaco di Sirtori Matteo Rosa - e non è molto diversa da quella che hanno fatto i Comuni monzesi. Nessuno mette in dubbio la qualità in sé delle iniziative di Villa Greppi, ma che ricaduta hanno sui sirtoresi? A nostro avviso poca, richiamano sicuramente gente da fuori, magari anche da Milano, ma non è quello che ci poniamo come obiettivo come Amministrazione comunale».
Una scelta, che comunque da statuto non può concretizzarsi prima del 2024, che ha ragioni anche economiche. «La quota di partecipazione annuale per il nostro Comune è di circa 9mila euro, ai quali si aggiungo i “gettoni” per i vari eventi: non sono tanti ma nemmeno pochi, con quel denaro a nostro avviso si può pensare di realizzare un’offerta culturale più aderente alle richieste dei cittadini di Sirtori» ha concluso Rosa.