Il carrozziere di Calusco chiude dopo quarant'anni
La carrozzeria Calvanese chiuderà definitivamente perché i titolari Salvatore e Giuseppe andranno in pensione
Era il 1963 quando un laborioso carrozziere di nome Luigi Calvanese lasciò la sua Napoli per trasferirsi nella provincia bergamasca, a Calusco d'Adda. Proprio qui, con grande impegno e determinazione, aprì un’attività destinata ad entrare nella storia del piccolo paese orobico: la carrozzeria Fratelli Calvanese. Dopo ben 60 anni di presenza sul territorio e 39 di apertura dell’attività, il prossimo 22 dicembre la carrozzeria abbasserà la saracinesca per l’ultima volta, e gli attuali proprietari, Salvatore e Giuseppe, figli di Luigi, andranno in pensione.
La carrozzeria Calvanese chiude
«E’ con un po’ di rammarico ma con soddisfazione che annunciamo che la carrozzeria Calvanese chiuderà definitivamente, per raggiunti requisiti pensionistici» hanno scritto i titolari sulla loro pagina Facebook; sotto, decine e decine di commenti di fedelissimi clienti che, affranti, non hanno potuto fare altro che constatare un’amara verità: un altro pezzo di storia del paese chiude i battenti.
«Noi, però, continueremo ad essere a loro disposizione – ha rivelato Salvatore – per qualsiasi consiglio, informazione o necessità».
Luigi Calvanese al lavoro su una Fiat 128
Una storia lunga quarant'anni
Nel ripercorrere la storia della carrozzeria, l’emozione è palpabile nella voce del caluschese.
«Appena arrivato a Calusco, mio padre iniziò a lavorare nella carrozzeria di suo fratello Gennaro, che aveva aperto qui in paese – ha spiegato Salvatore – In seguito, decisero di aprire un’altra carrozzeria insieme, sulla Rivierasca, ma i soldi scarseggiavano e concludere i lavori è stato all’inizio complesso. Un grande aiuto è arrivato da un signore di Urgnano, Angelo Parimbelli: lui e mio padre si conobbero durante un ricovero in ospedale e, dopo aver sentito la sua storia, Parimbelli non poté fare a meno di dargli fiducia, decidendo di prestargli i soldi che mancavano alla realizzazione del capannone».
Negli anni ‘70, invece, Luigi decide di avviare un’attività da solo, a Solza; nel frattempo, «tra un compito di matematica e una vacanza estiva» anche Salvatore, Giuseppe e Massimo, figli di Luigi, iniziano ad imparare il mestiere, avviandosi così, giovanissimi, alla professione. Il 1984 è, poi, l’anno della grande svolta: Luigi decide infatti di vendere l’attività di Solza e di tornare a Calusco dove, in via Perugia, aprirà la sua carrozzeria, l’iconica carrozzeria Fratelli Calvanese, dando così il via ad una vera e propria impresa familiare, la stessa che, per anni, ha servito centinaia di clienti l’anno.
I figli Salvatore e Giuseppe
Un lavoro che è cambiato nel corso del tempo
«Nel corso di tutti questi anni il lavoro è cambiato molto – ha spiegato Salvatore – Una volta si faceva tutto a mano, dallo stuccare al lucidare, mentre ora ci sono gli attrezzi elettronici. Anche la tipologia del montaggio delle macchine è cambiata: rispetto ad una volta, le riparazioni sono più costose, ma anche più semplici».
La decisione di lasciare l’attività, come confessa Salvatore, non è stata presa a cuor leggero.
«Molte clienti anziane mi chiamano anche solo per il cancello che non funziona; ad altri, invece, portavo la macchina a fare la revisione o a gonfiare le ruote. Per loro mi spiace molto. – ha rivelato l’uomo – Tuttavia, gli ho detto di rimanere in contatto: se c’è bisogno, una mano gliela do sempre».