Ieri lo spettacolo dei primi roghi della Gibiana
Una storia che dura da anni, una tradizione radicata dalle popolazioni più antiche, un modo per esorcizzare l'inverno, il freddo, i brutti ricordi che ognuno vuole lasciarsi alle spalle: bruciare tutto e ricominciare

Una tradizione che dura anni, uno spettacolo a dir poco imperdibile: in scena nei paesi lecchesi il Rogo della Gibiana. I primi appuntamenti erano fissati per la serata di ieri, giovedì 26 gennaio 2023 in cui l'antico ma sempre suggestivo rito del Rogo della Gibiana ha stupito tutto il pubblico. In programma tantissimi altri eventi che daranno spettacolo nei paesi del meratese e casatese.
Una storia che dura da anni, una tradizione radicata dalle popolazioni più antiche che rappresenta un modo per esorcizzare l'inverno, il freddo, i brutti ricordi che ognuno vuole lasciarsi alle spalle, per bruciare tutto e ricominciare con nuove aspettative, nuove speranze e nuovi obiettivi.
Che spettacolo il rogo della Gibiana
Da Lecco a Civate, passando per la Brianza, i fantocci andati in fumo sono stati tanti.
Apprezzatissimo il rogo della Gibiana organizzato all'Airoldi e Muzzi di Lecco. Numerosi gli ospiti in veranda e alcuni più coraggiosi all’aperto…. Le educatrici del bar La Gerla D’Oro e le ragazze del Bertacchi hanno raccontato la storia della Gibiana (o Giubiana che dir si voglia) e ballato al suono delle musiche celtiche. Numerosi anche i familiari e i volontari presenti a questa festa della nostra tradizione.
Tra gli appuntamenti senza dubbio più attesi quello di Civate. Un allegro e rumorosissimo corteo, partito dalla piazza del Comune ha trasportato la Gibiana in Oratorio dove è stata inesorabilmente messa al rogo.
La guglia e il falò: tantissimi hanno partecipato al rogo organizzato ieri sera dall'associazione Sajopp a Cassago Brianza davanti al mausoleo Visconti.










