Missaglia

I bimbi dell’asilo alla scoperta del cielo notturno

Torce e telescopio alla mano, i bimbi dell'infanzia di Lomaniga si sono infatti radunati in giardino per scoprire il cielo notturno

I bimbi dell’asilo alla scoperta del cielo notturno

Un’avventura speciale ha visto protagonisti i bambini della scuola dell’infanzia e sezione primavera Don Giovanni Ferri di Lomaniga giovedì sera. Torce e telescopio alla mano, i bimbi si sono infatti radunati nel giardino della scuola per andare alla scoperta del cielo notturno, delle costellazioni e dei pianeti.

I bimbi scoprono il cielo notturno

«Ogni anno creiamo degli angoli simbolici usando materiali di riciclo, come ad esempio il cartone, partendo dalle proposte dei bambini – ha spiegato la coordinatrice Emanuela Gervasio – L’anno scorso i bambini avevano proposto tutti angoli legati alla casa e nel post-pandemia è una cosa che deve far riflettere. Quest’anno invece sono tornati a guardare all’esterno e come temi hanno scelto il campeggio e l’universo». Dopo aver realizzato concretamente gli angoli simbolici, partendo delle esperienze vissute dai bambini, nello scorse mattine i genitori, divisi in gruppi, sono stati invitati a scuola per giocare con i figli e ammirare il lavoro realizzato.

Un’esperienza che unisce il tema del campeggio a quello dell’universo

«Giovedì sera i bambini sono venuti a scuola e abbiamo organizzato un’esperienza che combinasse il tema del campeggio con quello dell’universo – ha spiegato la coordinatrice – I bimbi stessi hanno sottolineato come i due angoli fossero accomunati dal cielo, soprattutto dal cielo stellato della sera, quindi dopo una fase di gioco iniziale all’interno, li abbiamo portati in giardino per poter guardare con i loro occhi i pianeti e le costellazioni, con torce e anche un telescopio».
L’idea, ha concluso Gervasio, è quella di combinare l’attività didattica con quella esperienziale: «Con la pandemia e il calo delle nascite abbiamo affrontato un periodo difficile, soprattutto per quanto riguarda la sezione primavera, e questo ci è sembrato un bel modo per ripartire».