Gregorio del Boca lascerà l'ospedale di Merate
Per il Mandic sarà la fine di un’epoca. E con ogni probabilità anche dello stesso reparto di Ostetricia.
Il dottor Gregorio del Boca, primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Mandic, ha rassegnato le dimissioni dall'ospedale di Merate. Tempo tre mesi - quello del preavviso di legge - e il 1° novembre decadrà dall’incarico che il primario, giunto a Merate dall’ospedale di Chiavenna nel 1996, ricopre dal novembre del 2009.
Gregorio del Boca lascerà il Mandic
Per il Mandic sarà la fine di un’epoca. E con ogni probabilità anche dello stesso reparto di Ostetricia, azzoppato negli anni dal progressivo e inesorabile calo delle nascite, ma anche da una politica aziendale certo non volta a valorizzarne l’attività.
Che pure sotto la guida del dottor del Boca aveva raggiunto negli anni numeri da record, soprattutto per quanto riguarda l’attività chirurgica che nel 2018 era stata tanto importante e significativa da collocare il piccolo ospedale di Merate addirittura all’ottavo posto in Italia come chirurgia ginecologica.
A giudicare da come stanno andando le cose - a giugno i parti sono stati di poco superiori ai 150 - sarà assai difficile che il punto nascite arrivi a superare la soglia di sopravvivenza dei 500 parti individuata nel 2010 dall’allora ministro della Salute Ferruccio Fazio come requisito minimo per l’operatività dei reparti di maternità.
Già nel 2021 il Mandic si era fermato a 489 parti per un totale di 490 bambini nati contro i 1.539 parti, per un totale di 1.551 nati, del Manzoni di Lecco. Una inevitabile conseguenza del calo delle nascite, ma anche degli effetti negativi innescati dalla pandemia da Covid-19 e dalla prolungata chiusura del ponte San Michele di Paderno d’Adda che aveva costretto molte pazienti della vicina Bergamasca che facevano riferimento a Merate a rivolgersi altrove per partorire.
A questi fattori si è poi aggiunta tutta una serie di disposizioni che hanno privato il Mandic di innumerevoli casi a beneficio dell’ospedale Manzoni.