Grande successo per la 26esima edizione de L'ultima luna d'estate
Oltre 2500 gli spettatori nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza con incontri, spettacoli vibranti e ironici, musica e passeggiate letterarie itineranti sui sentieri boschivi all’interno del Parco
Si conclude nel meraviglioso Chiostro di San Giovanni a La Valletta Brianza con l'appassionante spettacolo di Peppe Servillo questa 26esima edizione de L’ultima luna d’estate, anche quest’anno nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza con incontri, spettacoli vibranti e ironici, musica e passeggiate letterarie itineranti sui sentieri boschivi all’interno del Parco.
Grande successo per la 26esima edizione de L'ultima luna d'estate
Dodici comuni coinvolti e oltre venti palcoscenici sparsi tra i luoghi più affascinanti del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza, 22 spettacoli e altrettante compagnie, uno staff di più di 20 persone e oltre 2500 spettatori nonostante il primo weekend di pioggia incessante.
Si conclude nel meraviglioso Chiostro di San Giovanni a La Valletta Brianza con l'appassionante spettacolo di Peppe Servillo dal titolo Il resto della settimana - applaudito calorosamente da oltre 300 persone - questa 26esima edizione de L’ultima luna d’estate, anche quest’anno nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza con incontri, spettacoli vibranti e ironici, musica e passeggiate letterarie itineranti sui sentieri boschivi all’interno del Parco.
Tanto lavoro e collaborazione
Ideato e organizzato da Teatro Invito, soggetto riconosciuto da Regione Lombardia e dal MIC in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi, il festival, sotto la direzione artistica di Luca Radaelli, è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, del Fondo Sostegno Arti dal Vivo che riunisce Acinque Energia, Fondazione Comunitaria del Lecchese, Lario Reti Holding; supportano la manifestazione i Comuni di Bulciago, Carnate, Casatenovo, Lesmo, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Osnago, Sirone, Usmate Velate, Unione dei comuni Lombarda della Valletta, Viganò, Ultima luna ha poi il patrocinio del Parco di Montevecchia e del Curone e la collaborazione della Provincia di Lecco.
Tanti appuntamenti unici e speciali
Dopo l'inaugurazione nella fiabesca Villa Lattuada di Casatenovo con Gad Lerner e don Walter Magnoni il festival ha dovuto fare i conti nel primo weekend con il maltempo ma gli spettacoli sono andati avanti nei luoghi riparati previsti già dall'organizzazione in caso di pioggia.
In settimana il festival è entrato nel vivo con il Premio Luna Crescente, lunedì 28 agosto alle ore 21 a Viganò nella Corte del Municipio con le Compagnie under 30. A vincere quest'edizione - e poter partecipare nel 2024 alla prossima edizione del festival - è stato I ragazzi e Guillaume, a tavola!, one man show autobiografico, profondo, sottile, ironico e divertentissimo diretto e interpretato da Alberto Viscardi.
Grande successo ad Osnago per L’uomo è un animale feroce, adattato e interpretato dall’attore e ricercatore Silvio Castiglioni, tratto da alcuni monologhi composti per Radio Rai dal finissimo poeta Nino Pedretti noto, al pari di Tonino Guerra e Lello Baldini, per le sue opere in dialetto santarcangiolese dal tono amaro e divertito, pungente e visionario, malinconico e crudele.
E ancora Corrado D'Elia ha stregato Usmate Velate con Io, Vincent Van Gogh emozionante album dell’artista più amato e più incompreso di sempre, il genio che gronda anima ed emozione oltre che colore.
Il Parco Comunale di Lesmo ha ospitato l'intimo Antropolaroid di e con Tindaro Granata e l’elaborazione musicale di Daniele D’Angelo, monologo denso e vibrante in cui l’attore e autore ripercorre, romanzandoli, gli episodi più salienti della vita familiare, dai primi del ’900 fino ai giorni nostri, rielaborando in chiave originalissima il teatro dei “Cunti” della Sicilia mentre Teatro dei Borgia ha commosso il pubblico di Osnago con Eracle, l’invisibile, ideazione e regia di Gianpiero Alighiero Borgia con Christian Di Domenico, storia di un buon padre di famiglia, un marito felice la cui vita inciampa in un evento imprevisto e si sgretola.
Ringrazio vivamente per l'affetto e l'attenzione con cui avete seguito quest'edizione del festival e vi diamo appuntamento al prossimo anno.