Grande successo per il campo estivo ricreativo di Barzanò
E’ stato frequentato da 88 ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 14 anni, di cui il 72 per cento residenti a Barzanó, il 12 per cento a Cremella e il 16 per cento provenienti da altri paesi, con una media di 43 iscritti a settimana.
Il campo estivo ricreativo patrocinato dal Comune di Barzanò, e organizzato da Giocosport, si è concluso dopo 7 settimane di attività, nel periodo tra il 20 giugno e il 5 agosto. E’ stato frequentato da 88 ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 14 anni, di cui il 72 per cento residenti a Barzanó, il 12 per cento a Cremella e il 16 per cento provenienti da altri paesi, con una media di 43 iscritti a settimana.
Lo staff del campo estivo ricreativo
Le attività sono state gestite da uno staff composto da un coordinatore, 4 educatori e 6 volontari. I ragazzi hanno potuto scegliere tra iniziative sportive - tra cui spikeball, ginnastica artistica attrezzistica, rugby touch, baseball, calcio – iniziative motorie come giochi di cortile e giochi scout, attività creative tra cui la realizzazione di giochi da tavolo, didattiche per lo svolgimento di compiti e letture, e infine corsi di bicicletta, cooking set e piscina.
Alcune iniziative hanno visto la collaborazione di realtà di volontariato di Barzanò, come le lezioni per imparare a giocare a carte, o la giornata dedicata alle bocce, realizzate grazie alla disponibilità dell’Associazione Pensionati.
Il centro estivo rientra tra le iniziative ricorrenti del Comune di Barzanò, e sarà quindi organizzato ogni anno durante la stagione estiva.
Le parole dell'assessore ai servizi sociali, Cristina Caroi
“Come reazione ai mesi di video dipendenza causati dall'epidemia, ci sembrava indispensabile proporre un centro estivo attivo, di presenza fisica, che ruotasse attorno allo sport – dice l’assessore ai Servizi Sociali di Barzanò, Cristina Caroi - Parliamo però di uno sport inteso come gioco, volutamente non competitivo, per incentivare anche il coinvolgimento dei principianti, dei più pigri o dei meno esperti. Una novità di quest'anno, che abbiamo fortemente sostenuto, è stata una ristorazione a chilometro zero e di alta qualità: scelta che è stata apprezzata dai bambini, riducendo drasticamente avanzi e sprechi, e che ha promosso piccole imprese della nostra comunità”.
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