Raccolta fondi

Grande la generosità per il piccolo Ale, nato prematuro e con una disabilità

Le donazioni hanno superato i 5mila euro

Grande la generosità per il piccolo Ale, nato prematuro e con una disabilità
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Grande la generosità per il piccolo Ale di Sotto il Monte, nato prematuro e con una disabilità. La raccolta fondi lanciata dai suoi genitori (disponibile cliccando QUI) per consentirgli di partecipare ad attività che possano stimolarlo oltre la fisioterapia che già segue, ha superato i 5mila euro di donazioni.

Grande generosità per il piccolo Ale

Marianna e Fausto, genitori di Alessandro Chiappa, 4 anni, affetto da paralisi cerebrale dalla nascita, da qualche giorno hanno aperto una pagina Facebook, una Instagram e una raccolta fondi su Gofundme.com fatto per consentire al loro bambino di poter partecipare ad attività che gli permettano di compiere quei progressi necessari per arrivare uno stile di vita accettabile, pur nella disabilità.

E al tempo stesso la loro iniziativa vuol essere il primo passo per dar vita a un’associazione che possa aiutare altre famiglie nella loro stessa condizione.

Nato prematuro e con disabilità, raccolta fondi per Ale

Questo è l'appello scritto dai genitori sulla piattaforma Gofundme.com

Buongiorno a tutti, siamo Marianna e Fausto, genitori di 3 bimbi, di cui uno speciale, Alessandro.
Ale, così come amiamo chiamarlo, è nato a 29 settimane di gestazione, qualche giorno prima che scoppiasse la prima ondata di Covid. Dalle nostre parti, in provincia di Bergamo, il virus è giunto in modo molto violento, ragion per cui, i medici che stavano seguendo la nascita prematura di Ale, decisero di chiudere le visite alla terapia intensiva, anche ai genitori: per questo motivo non vedemmo nostro figlio per circa un mese e mezzo. Nel frattempo ci comunicarono che, purtroppo, era avvenuta una lesione cerebrale, dando origine alla paralisi cerebrale.
Una volta avvenute le dimissioni, iniziò un percorso di fisioterapia, che ancora oggi portiamo avanti. Ma, noi genitori decidemmo, per il bene di Ale, di trovare ulteriori attività che potessero fare emergere in modo naturale tutte le sue potenzialità, attraverso molti stimoli in entrata. Ora siamo venuti a conoscenza di altre terapie che potrebbero aiutare sempre più Alessandro a fare qualche piccolo progresso verso una autonomia fattibile per lui. I fondi ci aiuterebbero a sostenere le spese per terapie di riabilitazione, con la speranza di poter essere d'aiuto anche per altre famiglie.

Qualcuno ha donato denaro, ma quello che conta per i genitori di Ale è sentire la vicinanza delle persone. «Non ci aspettavamo tutto questo affetto, per noi è davvero importante sapere di non essere soli. Poi se qualcuno ci vuole aiutare con una donazione ne siamo ovviamente felici, ma ci emoziona e ci riempie il cuore sentire il calore che stiamo percependo in questi giorni» prosegue emozionata la mamma.

Quella di Alessandro Chiappa, che nelle foto pubblicate dai genitori trasmette una gioia di vivere fuori dal comune, è quella di un bimbo nato prematuro in un momento che per la provincia di Bergamo ha rappresentato un vero e proprio dramma.

«Mi hanno ricoverata alla 22^ settimana, poi Ale è nato il 4 febbraio 2020, proprio quando su Bergamo si stava per abbattere la prima ondata del Covid - racconta Marianna - Applicando tutte le precauzioni di quei giorni, purtroppo siamo rimasti senza poter stare con lui fino al 20 aprile. E in quel periodo, mentre non eravamo lì con lui, abbiamo saputo della lesioni cerebrale. Quando è tornato a casa era spaventatissimo, ci è voluto molto tempo perché si abituasse alla vita fuori dall’ospedale. Oggi è un bambino felice, desideroso di vivere una vita il più normale possibile. E’ per questo che abbiamo deciso di chiedere aiuto a chi può darci una mano».

 

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